Sonia Bruganelli più in forma che mai, dopo la fine di Ciao Darwin e una stagione televisiva lungamente faticosa, ha festeggiato con Paolo Bonolis i suoi 58 anni. I due si sono sposati nel 2002 e sono assolutamente inseparabili, condividendo vita privata e lavoro, come se fosse il primo giorno. Ed infatti è proprio lei a lavorare dietro le quinte dei suoi programmi ed e sempre lei a tenere acceso il focolare domestico attorno ai loro tre figli, Silvia, Davide e Adele. “In casa è attento e premuroso. – ha raccontato – Paolo lavora meno di me. perché sono io a organizzare le sue trasmissioni. Arriva, fa le prove e il programma e poi va via”, confida l’imprenditrice tra le pagine di Nuovo. “Ma è sicuramente un padre molto attento e presente con tutti i suoi figli”. Alla soglia dei 60 anni potrebbe pure pensare alla pensione, invece lavora senza fermarsi un attimo: “Dovendo mantenere cinque figli, lui deve continuare a lavorare (ride, ndr)”.
Sonia Bruganelli: “Il successo di Paolo e le trasmissioni? Non fingono mai!”
Sonia Bruganelli confida anche il “segreto” che si nasconde dietro la sua società che produce tutti i programmi di successo di Paolo Bonolis. “Non c’è segreto, sono trasmissioni divertenti e alla gente piace divertirsi. Non fingono mai: quello che accade in televisione è tutto reale”. Ciao Darwin per esempio, questo anno è andato come un treno. “Ci ha premiato con ascolti altissimi. Una delle ultime puntate ha registrato l’ascolto più alto della programmazione”. La moglie di Bonolis successivamente, svela di avere molti progetti con la sua società: “Bollono in pentola tanti format con Mediaset e anche per i canali satellitari. Sono un’imprenditrice normale, faccio il mio lavoro come tante altre donne. Ma le difficoltà le ho incontrate soprattutto all’inizio. Adesso con me c’è una bella squadra di lavoro, che funziona”. Di seguito, svela i sogni dei tre figli: “Se sognano di lavorare un giorno in televisione? Il maschio vuole fare il calciatore. Sicuramente dell’Inter, visto che è la sua squadra del cuore come per il papà. E lo vuole fare perché gli piace il lato più ludico del calcio. La piccolina, poi, assolutamente no: non viene nemmeno con noi dietro le quinte in televisione, perché dice che si vergogna della sua famiglia, E nemmeno la grande vuole fare il mestiere del papà!”.