A “Storie Italiane” si torna a parlare dell’omicidio della 29enne Sonia Di Maggio, avvenuto lunedì pomeriggio pochi minuti primi delle 19. Cosa è accaduto? La giovane e il fidanzato Francesco Damiano stavano passeggiando mano nella mano. Si erano conosciuti sui social network ed erano profondamente innamorati, tanto che pensavano di andare a vivere insieme. Sulla stessa strada è però sceso da un autobus Salvatore Carfora, che era stato fidanzato per cinque anni con Sonia e non si era mai rassegnato alla fine del loro rapporto d’amore.



L’uomo ha gettato il suo zainetto sulla strada, ha cominciato a correre, ha colto di sorpresa la coppia e ha inflitto 20 coltellate sul corpo della ragazza, colpendola alla testa, alla nuca e al collo. Datosi alla fuga, Carfora è stato poi fermato a Otranto ieri mattina dopo 12 ore di fuga, mentre stava cercando di tornare a casa sua a Torre Annunziata. A “Storie Italiane”, il compagno di Sonia, Francesco, ha raccontato: “Stavamo andando al supermercato, eravamo soltanto io e lei. All’improvviso è sbucato lui, io ho cercato aiuto, ma non c’era nessuno pronto a darci una mano. Lui ha continuato ad accoltellarla. L’ho riconosciuto perché su Facebook l’avevo visto. Il bersaglio di Carfora ero io”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



OMICIDIO SONIA DI MAGGIO, LE PAROLE DELL’ATTUALE FIDANZATO, FRANCESCO DAMIANO

Emergono ulteriori dettagli in merito alla morte della povera Sonia Di Maggio, la giovane riminese uccisa nella serata di ieri in provincia di Lecce. Francesco Damiano, il compagno della giovane era con lei al momento del brutale assassinio da parte dell’ex, Salvatore Carfora: “Stavamo andando al supermercato io e lei da soli, poi è sbucato lu – ha spiegato parlando con la trasmissione Mattino Norba – l’ha presa dal collo e ha cominciato ad accoltellarla, e ha continuato dandole più di una ventina di coltellate. Lei ha cercato di liberarsi e io nel frattempo stavo cercando aiuto e non c’era nessuno, poi mi sono messo ad urlare ed è arrivato qualcuno. Ma lui era già scappato e lei stava a terra”. Sonia aveva deciso di trasferirsi da poche settimane in Salento, e si sentiva al sicuro in quanto il suo ex era di Torre Annunziata, a centinaia di chilometri di distanza, ma accecato dalla gelosia e dalla follia, il suo omicida è partito alla volta di Lecce, e attorno alle ore 19:00 di ieri sera ha sorpreso la coppia. “Siete dei vermi, tutti e due, non meritate di vivere”, avrebbe urlato, come scrive Quotidiano.net, quindi avrebbe preso a schiaffi in faccia la stessa Sonia Di Maggio, per poi accoltellarla in maniera feroce e inaudita. Si sarebbe quindi messo in fuga prima di essere arrestato stamane alla stazione di Otranto. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SONIA DI MAGGIO, EX FIDANZATO CONFESSA: 29ENNE UCCISA VOLEVA DIFENDERE IL COMPAGNO

Avrebbe confessato l’ex fidanzato di Sonia Di Maggio, la ragazza uccisa ieri a Specchia Gallone, frazione del comune di Minervino di Lecce, mentre stava passeggiando con l’attuale compagno. Il presunto assassino, Salvatore Carfora, 39enne originario di Torre Annunziata (Napoli), è stato fermato questa mattina per l’omicidio della 29enne presso la stazione di Otranto: aveva ancora gli indumenti e lo zainetto che indossava al momento del delitto. Il 39enne ha successivamente portato i Carabinieri sul luogo dove si sarebbe sbarazzato dell’arma usata per accoltellare Sonia. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Carfora era un parcheggiatore abusivo senza fissa dimora: a giugno era stato dimesso dall’ospedale psichiatrico giudiziario «Filippo Saporito» di Aversa (Caserta) e da poco era stato scarcerato dopo aver ferito a coltellate un altro parcheggiatore abusivo nel corso di una lite. Da una prima ricostruzione pare che Sonia Di Maggio sia morta nel tentativo di difendere l’attuale fidanzato dalle coltellate dell’ex. (agg. di Dario D’Angelo)

SONIA DI MAGGIO, ARRESTATO L’EX FIDANZATO

A Storie Italiane giungono importanti aggiornamenti sull’omicidio di Sonia Di Maggio 29enne uccisa a coltellate ieri a Lecce. Stamane è stato arrestato l’ex fidanzato, il 39enne Salvatore Carfora, originario di Torre Annunziata, che avrebbe quindi percorso centinaia di chilometri per poi tendere un agguato alla donna. Come riferito da Claudia Bruno, invitata del Tgr Puglia, a Storie Italiane, l’uomo avrebbe dei precedenti penali ed è stato arrestato stamane nei pressi della stazione dei treni di Otranto, forse in attesa di prendere un treno per allontanarsi il più possibile dal luogo dell’omicidio. “Aveva ancora indumenti e zainetto che indossava al momento del delitto quando è stato fermato – ha raccontato ancora la giornalista del Tgr Puglia – l’arma del delitto non è stata ancora trovata a quanto si apprende da fonti investigative”.

Sonia Di Maggio era in compagnia del fidanzato al momento dell’omicidio, ma nessuno dei due è riuscito a fermare Salvatore Carfora: “Era stato arrestato – ha proseguito la Bruno – ed era uscito da poco dal carcere per aver accoltellato un parcheggiatore abusivo durante una lite. L’omicidio è avvenuto ieri sera, la donna è stata colpita con diverse coltellate a nuca e collo, è stata soccorsa subito ma non vi è stato nulla da fare. Lei era originaria di Rimini – ha concluso – ed era arrivata da poco nel Salento per conoscere la famiglia del compagno”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

SONIA DI MAGGIO, 29ENNE ACCOLTELLATA E UCCISA IN STRADA: RICERCATO L’EX FIDANZATO

Sonia Di Maggio, una ragazza di 29 anni, è stata accoltellata e uccisa ieri sera a Specchia Gallone, in provincia di Lecce, mentre stava passeggiando per strada insieme al suo fidanzato. Il presunto responsabile del delitto sarebbe l’ex fidanzato della vittima, adesso ricercato dalla Polizia di Stato, allontanatosi subito dopo aver colpito a morte la ragazza ma prontamente identificato. Come riportato da Il Giorno, è stata la madre dell’attuale compagno di Sonia a ricostruire la dinamica dell’agguato agli inquirenti: secondo il suo racconto, l’assassino avrebbe colto la ragazza di sorpresa colpendola alle spalle. Proprio il figlio, un carpentiere del posto, avrebbe invocato il suo aiuto: “Credevo che scherzasse. Poi quando con l’altro mio figlio siamo usciti a vedere ci siamo resi conto che era vero“. Per Sonia Di Maggio, però, era troppo tardi: trasportata in gravissime condizioni all’ospedale di Scorrano, è morta dissanguata.

SONIA DI MAGGIO, ACCOLTELLATA E UCCISA IN STRADA

L’omicidio di Sonia Di Maggio sarebbe avvenuto poco lontano dall’abitazione del compagno con cui da qualche tempo conviveva in Salento. La madre del giovane ha raccontato ancora: “E’ stato mio figlio a chiamare i soccorsi. Siamo uscite, poi siamo rientrate a casa, ma avevo delle cose da acquistare, perciò ho chiesto a mio figlio di andare al negozio“. A quanto pare l’ex fidanzato avrebbe approfittato di quel frangente all’esterno per assalire la vittima: “Sono arrivati qua vicino e il suo ex l’ha presa da dietro. Non se ne sono neanche accorti. A quanto pare ha accoltellato la ragazza e lei ha fatto anche da copertura a mio figlio“. Il racconto della testimone si chiude con una rivelazione inquietante: “So che mio figlio aveva avuto delle minacce, che avevano minacciato lui, che faceva una strage, che li ammazzava tutti e due“. Sonia Di Maggio, originaria dell’Emilia-Romagna, prima di legarsi sentimentalmente all’attuale fidanzato, avrebbe avuto una relazione con un uomo campano: la Polizia sarebbe già sulle sue tracce.