Sonia Spartà è una modella decisamente particolare: sul viso ha delle macchie di colore nero, dovute ad un problema fisico avuto pochi anni fa: “Non sono nata così – ha spiegato Sonia Spartà, ospite de I Fatti Vostri stamane – è una patologia nata nel 2018, dopo un lungo periodo di amenorrea dato da disturbi alimentari, anoressia e bulimia. Superate queste fasi, il tutto si è riversato sulla pelle attraverso queste macchioline che hanno causato non solo disagio. La causa di questi problemi alimentari? Vivevo in un ambiente di violenza, l’ambiente famigliare non era il migliore. Continuavo ad accumulare ma poi dovevo buttare fuori anche attraverso il cibo, sentivo la necessità di essere vuota. Inizialmente sembravano lentiggini, ma a gennaio e febbraio mi sembrava strano, poi mi aumentavano sempre di più, ho cominciato ad informarmi, ho visto molti dottori per cercare risposte, all’incirca sono andata da 13 dermatologi differenti e ognuno di loro mi dava sempre una versione diversa, chi per un’esposizione solare, chi mi diceva che avevo un tumore alla pelle, poi mi hanno semplicemente detto che non era niente. Ero spaventata a morte, e ogni volta che mi vengono queste macchie provo un dolore non indifferente, come se mi mettessero un accendino sul volto”.



Sulla risposta della gente al problema della pelle di Sonia Spartà, la stessa ha spiegato: “La gente mi guarda incuriosita e mi crea molti problemi, è stato difficile già guardarmi allo specchio, poi vedere la gente in strada che ti guarda, molte volte ricevo parole ignoranti, di scherno, non hanno quella sensibilità di capire che c’è una persona…. questa cosa alle volte mi ha fatto rabbia, mi ha fatto stare male e cerco sempre di sensibilizzare la cosa, non deve spaventare ciò che si disconosce. Un signore a Milano mi disse che sembrava che mi avessero spruzzato elementi defecali in faccia, mentre un altro mi ha detto che sembravo un clown, ma io ormai la prendo sul ridere”.



SONIA SPARTA’: “HO CONOSCIUTO 4 RAGAZZE CON IL MIO STESSO PROBLEMA”

Sonia Spartà ha cercato di informarsi sulla sua malattia, non trovando comunque moltissime risposte: “Ho cercato ragazze affette dalle mie condizioni, ho conosciuto altre 4 ragazze italiane che hanno la mia patologia ma in forme differenti, ci sono delle variabili. Le mie macchie – ha aggiunto – sono una forma di vittoria dopo un lungo periodo di malessere. Mi manca quando non avevo le macchie? Alle volte sì, ma le mie macchie sono una vittoria e sono state un modo per conoscere le persone che sono a mio fianco e che veramente mi volevano bene, la forza nasce anche da queste piccole cose”.



Sul suo ruolo da modella: “Sono diventata una fotomodella, mi hanno contattato dei ragazzi, mi sono lasciata andare e per me è stato terapeutico, la telecamera non erano degli occhi giudicanti ma un gioco, mi sono molto rilassata”. Chiusura sul suo attuale rapporto con i genitori: “Con i miei genitori – ha concluso Sonia Spartà – ci sono stati alti e bassi per varie motivazioni, sono anche scappata di casa, ma ho capito che ogni persona è umana, non dobbiamo prendere i nostri genitori solo come mamma e papà ma come persone che hanno le loro gioie e i loro dolori, li rispetto e gli voglio bene, mia mamma è la mia vita e con mio padre sto cercando di recuperare”.