“Sono incinta”, questa la scusa di una rom 32enne, realmente in dolce attesa, per evitare il carcere. Secondo un servizio di oggi di Studio Aperto, la donna croata di etnia rom, da gennaio ad oggi avrebbe commesso almeno 16 furti senza però mai finire per un solo giorno in cella proprio perché incinta. L’ultimo episodio che l’ha vista ancora una volta protagonista è avvenuto a Udine, dove la 32enne ha tentato l’ennesimo colpo con la complicità di un’altra donna, anche lei croata e senza fissa dimora oltre che, naturalmente, in attesa di partorire. Le due ladre sono state sorprese con il bottino mentre uscivano dall’appartamento dove avevano appena derubato. Con loro anche gli arnesi usati per forzare la serratura. Da qui l’intervento delle forze dell’ordine che ha permesso di intercettare prima una donna e poi la sua complice. Nonostante la denuncia per entrambe, le due croate sono rimaste in libertà, subito rilasciate per via del loro stato interessante. Un vero e proprio stratagemma messo in atto da numerose professioniste del furto che spesso in borsa hanno con loro anche l’ecografia che certifica il loro stato di gravidanza. E’ questo l’escamotage consolidato nel tempo anche dalle borseggiatrici che entrano in azione soprattutto nelle principali città turistiche come Venezia.
“SONO INCINTA”: LO STRATAGEMMA DELLE LADRE ROM CHE NON PIACE A SALVINI
A commentare lo stratagemma messo in atto dalla 32enne rom incinta ma libera di rubare, è stato anche Marco Agostini, Comandante della Polizia Municipale di Venezia che ai microfoni di Studio Aperto ha spiegato: “Queste donne conoscono perfettamente la legge italiana, per cui ad esempio vengono spesso con minori o altrettanto spesso sono incinta o hanno appena partorito”. Il caso di Venezia però non è affatto isolato. Nei giorni scorsi a Milano, in un appartamento di Corso Sempione, una ladra all’ottavo mese di gravidanza è stata sorpresa mentre tentava di scardinare la porta di ingresso. Prima ancora, due donne incinte di etnia rom, a Roma avevano derubato un turista americano appena giunto nella Capitale, riuscendo a sottrargli 4000 euro. Ovviamente anche loro erano in dolce attesa. Anche il vicepremier Matteo Salvini, come riporta Il Giornale, su Facebook aveva tuonato: “Gli agenti le hanno identificate, arrestate e, nonostante la scusa della gravidanza, mandate in carcere”. Il riferimento era a “madame furto”, ladra rom arrestata più di 40 volte ma mai andata in prigione “perché incinta”. “Questa maledetta ladra in carcere per trent’anni, messa in condizione di non avere più figli, e i suoi poveri bimbi dati in adozione a famiglie perbene. Punto”, aveva cinguettato il ministro, creando non poche polemiche. E dopo l’ennesimo caso di furto, il ministro dell’Interno aveva lanciato un nuovo monito: “Hanno derubato un turista americano. Ai loro numerosi figli penseranno i rispettivi mariti. Tolleranza zero per questa gente”.