Sophie Marceau, celebre attrice francese, ha recentemente rilasciato un’intervista per il quotidiano Le Figaro, in cui ha parlato, tra le altre cose, del suo nuovo ruolo nello spettacolo La Note, scritto, diretto e sceneggiato da Audrey Schebat. Sostiene, chiaramente, che non le mancava il teatro, “ero felicissima di tornare in scena”, sottolinea, ma nel frattempo, comunque, “ho fatto qualche film, poi altri, e poi è successa la vita“.



Sulla sua nuova parte, Sophie Marceau racconta di interpretare una donna intelligente, vivace e determinata, che si trova ad affrontare “una crisi” con il marito, così come “tutti noi le attraversiamo. È salutare mettersi in discussione”, racconta, vedendo un certo parallelismo tra se stessa e il suo personaggio. Per lei, d’altronde, “è interessante esplorare quello che sappiamo e riempire il ruolo delle esperienze personali”, e ritiene che “non sappiamo cos’è l’amore“, ma certo è che “abbiamo bisogno di amore per vivere”. Nel teatro, inoltre, Sophie Marceau vede un modo per evitare ciò che non le piace del cinema, ovvero “dipendere dai desideri degli altri. Non posso vivere solo dei desideri altrui. Ad un certo punto si vuole tornare ai propri”.



Sophie Marceau: “Mio figlio mi insegna a recitare”

Passando, poi, a parlare più di se stessa e della sua vita, Sophie Marceau spiega che “sono una persona che vive alla giornata”, raccontando che “non mi piace pianificare. Ho sempre immaginato di diventare molto vecchia, ma non posso pianificare quello che mi succederà tra qualche mese”. Infatti, racconta che le piace “trovarmi in momenti di vuoto, di ignoto, senza impegni in progetti altrui”, principalmente perché “voglio trovare il modo di riempire quel vuoto“.

Nella recitazione, Sophie Marceau, vede un modo “per lasciarsi alle spalle i problemi” e dare spazio “alla parte di infanzia” che c’è in ognuno di noi. Dal conto suo, inoltre, racconta di non aver mai “frequentato una scuola di teatro”, ma fortunatamente “mio figlio mi sta insegnando molto. Ha studiato teatro per molto tempo e mi piaceva molto quando mi raccontava delle sue lezioni. Ho imparato il mestiere molto tardi”, confessa Sophie Marceau, e nel frattempo ha scoperto che “era stato teorizzato e scritto tutto”.