Un’accelerazione improvvisa nel caso delle sorelle Napoli, le tre donne la cui vicenda è diventata molto popolare grazie alla trasmissione “Non è l’Arena” di Massimo Giletti, vittime della mafia dei pascoli. Mezzojuso, il comune del Palermitano che in questi anni è stato teatro di diverse intimidazioni nei confronti delle sorelle Irene, Ina e Anna Napoli, è stato infatti sciolto per mafia. Una decisione assunta dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, si legge in una nota di Palazzo Chigi, “a seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali“. Le tre sorelle erano state in più occasioni oggetto di intimidazioni e danneggiamenti alla loro azienda agricola: un accanimento dettato dalla volontà di assicurarsi i milioni di euro di finanziamento provenienti dall’Unione Europea, mandando via le sorelle Napoli e prendendosi la loro azienda.



COMUNE MEZZOJUSO SCIOLTO PER MAFIA: GILETTI, “BATTAGLIA VINTA”

Il fatto che il Comune di Mezzojuso sia stato commissariato dallo Stato vuol dire che in questa storia avevamo ragione noi. Qualcosa non tornava“, con queste parole Massimo Giletti ha commentato sulla pagina Instagram di “Non è l’Arena” la notizia dello scioglimento per mafia del piccolo centro del Palermitano, annunciando un nuovo approfondimento nella puntata che andrà in onda questa sera. Il conduttore de La7 aveva già salutato con soddisfazione la notizia dell’invio dei commissari nel comune delle sorelle Napoli commentando: “Non è mai un bel giorno per un Paese quando una cittadina viene commissariata per mafia, ma questa è stata una nostra battaglia ed è la testimonianza che la televisione che lotta fino in fondo, credendo nella battaglia che fa, alla fine vince. E questa storia dà una speranza anche alla Sicilia che vuole cambiare“.



COMUNE MEZZOJUSO SCIOLTO PER MAFIA: LE PAROLE DEL SINDACO

Di avviso totalmente diverso il sindaco di Mezzojuso, Salvatore Giardina, protagonista con Massimo Giletti stesso di un durissimo scontro mesi fa durante una diretta organizzata proprio nella piazza del paese siciliano. Il primo cittadino destituito, come riportato da “La Sicilia“, ha commentato la vicenda aprendo alla possibilità di un ricorso: “Ho appreso, dagli organi di stampa, della decisione del Consiglio dei Ministri di scioglimento del comune di Mezzojuso per il concreto rischio di infiltrazioni mafiose. Mi riservo di conoscere i contenuti della relazione e le motivazioni che hanno portato a una tale decisione e valutare successivamente il da farsi. Voglio rassicurare i cittadini di Mezzojuso perché restino fiduciosi nelle Istituzioni, sicuro che il nostro ordinamento legislativo garantisce strumenti e rimedi adeguati a far valere le nostre ragioni nelle sedi opportune“. Di tutt’altro parere le sorelle Napoli: “Siamo soddisfatte della decisione del Consiglio dei ministri che costituisce un ulteriore riscontro su quanto noi abbiamo già denunciato e quanto noi abbiamo subito e che continuiamo ancora a subire“.

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