IL DOSSIER DI “PANORAMA” SULLE POLITICHE SOVVENZIONATE DA SOROS

Dopo aver svelato nelle scorse settimane le tante, generose donazioni fatte in Italia dal magnate e filantropo George Soros – su tutte, quelle per la campagna elettorale di PiùEuropa e al suo segretario Benedetto Della Vedova – il settimanale “Panorama” con il collega Antonio Rossitto rivela ora i vari contributi planetari tenuti dalla sua plenipotenziaria “Open Society”. Da Amato a Clooney, da Hollywood alle Ong, ma non solo: la rete di fondazioni creata dall’attivista di origini ungheresi ha investito in questi anni oltre 32 milioni di dollari in ben 120 Paesi mondiali. In particolare, sottolinea “Panorama” nel suo nuovo dossier, «i contributi concessi tra il 2016 e il 2021 vedono ben 15.599 sovvenzioni necessarie per ‘costruire democrazia vivaci e inclusivi’», citando le parole dello stesso Soros.



I temi individuati come cardini dell’operazione sorosiana sono in sostanza i capisaldi del politicamente corretto moderno, con forte connotazione progressista: «sfrenata immigrazione, fluidità sessuale, aborto, antiprobizionismo. Un mondo di ultrasinistra, dove spadroneggiano le idee radicali», scrive la rivista diretta da Maurizio Belpietro. Un autentico “fiume di denaro” scorre in Europa anche per evitare una deriva conservatrice che vede in Giorgia Meloni e l’Italia un sostanziale “pericolo”: diverse le lobby e think tank foraggiate dalla “Open Society” di Soros con membri italiani, come l’European Council of Foreign Relations che vede ben 25 consiglieri nostrani (tra gli altri, Enrico Letta, Lia Quartapelle, Mara Carfagna, Emma Bonino). Sempre secondo “Panorama” tra gli amici e ‘beneficiari’ di George Soros vi sarebbero anche l’ex Premier Mario Monti, l’ex parlamentare Pd-Art.1 oggi sotto arresto per il Qatargate Antonio Panzeri ma anche la candidata alle Primarie Pd Elly Schlein.



SOROS, IL PIANO PER “INDEBOLIRE” IL CRISTIANESIMO

Politici, giornalisti, rete di lobby, università e fondazioni: la lista di ricevitori della filantropia di Soros è lunghissima secondo “Panorama” e fin qui non vi sarebbe nulla di male o di sconveniente. Non tutti però la pensano così, come ad esempio spiega un report dell’Europan Center for Law and Justice che in merito alle sovvenzioni date da Soros a UNESCO e UNICEF sottolinea come rischiano di «condizionare le politiche umanitarie dell’ONU».

Secondo “Panorama” però vi sarebbe anche un obiettivo più soffuso e non esplicitato ma ugualmente inquietante: si tratta di «indebolire il cristianesimo con elargizioni alla causa abortista». Le manovre per quella definita come “bontà interessata” vedono Soros impegnato soprattutto oltre Oceano: «Dal National network of abortion funds, per l’interruzione di gravidanza dei poveri, a Catholics for Choice, a difesa dell’aborto cattolico dissenziente. Anche se il più foraggiato è il Fondo d’azione per la genitorialità pianificata: 16 milioni dollari, di cui dieci espressamente dedicati a ‘espandere il raggio d’azione dei giovani’». Le donazioni però riguardano anche il mare magnum delle ong sui migranti, così come diverse associazioni impegnate e diffondere i valori e i principi della “fluidità di genere” (gender fluid) nel mondo: enti come Trans*Alliance, English collective of prostitutes, Transgender law center, Transgender europee vengono tutti foraggiati legalmente dalla “mano” di George Soros.