«Nessuno può pensare che le Sardine stiano con i poteri forti»: lo ha detto il portavoce del movimento sorto in Emilia Romagna, Mattia Santori, in una intervista di oggi al Corriere della Sera in risposta alle polemiche sulla foto scattata con Oliviero Toscani e con i Benetton. Eppure se si fa un brevissimo passo indietro di solo un giorno, sullo stesso quotidiano, una due pagine completa di intervista a George Soros vedeva un più che ampio “spot” pro-Sardine. Il magnate speculatore e attivista ungherese ormai 89enne è tutt’altro che ritirato a vita privata e non per la prima volta entra a “gamba tesa” sulla politica ed economia italiana dichiarando senza mezzi termini che la vera minaccia si chiama Salvini e sovranismo, che servono più migranti e una società più “green”. Proprio per questi motivi, secondo lui, le Sardine sono molto più che una speranza bensì una necessità: «dalla fine dell’anno abbiamo visto un’accelerazione di eventi niente male, ecco perché ho speranza, anche se sarebbe più facile disperarsi. Faccio due esempi: il fenomeno delle Sardine, un movimento dal basso, che ha davvero fatto arrabbiare… come si chiama? Ah sì, Salvini».



SOROS AL “CORSERA”: “SERVE UNA SOCIETÀ APERTA”

Non si placa l’attacco di George Soros al sovranismo tanto italiano quanto internazionale, con il suo recente lancio del progetto da 1 un miliardo di euro per finanziare nuove università “progressiste” in grado di contrastare l’evoluzione del populismo e sovranismo: oltre alle Sardine, un altro fenomeno particolarmente apprezzato da Soros è quello dei sindaci «diventati molto attivi in tutto il mondo, ma in particolare in Europa: si sono impegnati nel cambiamento climatico, nelle migrazioni interne, e in altre questioni. Sono gli stessi temi che preoccupano i giovani. Ecco, se queste iniziative si svilupperanno, combinando le spinte dal basso con quelle dall’alto, potrà diventare un movimento molto importante a favore dell’Europa e della società aperta». Al Corriere della Sera ancora Soros spiega come la sua speranza nel prossimo futuro sia riposta tanto nelle Sardine quanto nei ragazzi che seguono Greta Thunberg: «così si può cambiare il verso della marea». Non si lascia attendere la replica a distanza dal leader della Lega Salvini, non da oggi un notevole antagonista delle “politiche” sorosiane: «Ho visto che le Sardine hanno avuti gli elogi di Soros, da piazza Maggiore a Bologna, dal sostegno ai poveri e gli ultimi all’imprimatur di Soros, uno dei più grandi speculatori della finanza mondiale», spiega in un video Facebook l’ex Ministro, che aggiunge «Ieri la pacca sulla spalla del salotto dei Benetton, montarsi la testa non fa mai bene. Dalle pizze, gli asili, i bar di paese al salotto di Toscani, alla pacca di Benetton e l’abbraccio di Soros: capitolo chiuso, ci eravamo sbagliati. Di novità e cambiamento non ne vedo tanto».

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