La Ocean Viking della Sos Mediterranèe ha animato il dibattito sull’emergenza migranti in Europa. Clima di altissima tensione tra Italia e Francia, con accuse e contro-accuse. Intervenuta ai microfoni de La Stampa, la portavoce Elisa Brivio ha precisato che Parigi non ha mai offerto un porto sicuro all’imbarcazione con a bordo 234 persone.
“A noi mai”, la conferma del volto di Sos Mediterranèe: “Abbiamo cominciato a chiedere il place of safety alla Francia martedì 8, dopo avere saputo, come tutti, dell’incontro il giorno prima tra Meloni e Macron in Egitto durante il quale, secondo l’Italia, il governo di Parigi avrebbe dimostrato disponibilità ad accogliere la nostra nave”. Elisa Brivio però ha sottolineato che si è trattato di un equivoco: “Macron avrebbe aperto sull’accoglienza ai migrnati, non sulla nave”.
La versione di Sos Mediterranèe
Sos Mediterranèe ha iniziato a fare una serie di richieste alla Francia, con la situazione a bordo sempre più delicata a bordo. “C’erano migranti che avevamo salvato tre settimane prima, un tempo infinito”, ha spiegato Elisa Brivio, sottolineando che gli sbarchi non erano immediati neanche con il precedente ministro dell’interno italiano, Luciana Lamorgese: “Il tempo medio di stallo in mare era di undici giorni, ma i toni non erano così gridati. E non si era mai arrivati all’incredibile: gli sbarchi selettivi, una cosa che nessuno si sarebbe mai aspettato”. La Ocean Viking è ferma a Marsiglia per dei lavori, ma Sos Mediterranèe è pronta a tornare in mare, nel Mediterraneo: “Per la Meloni le navi delle Ong sono illegali? Colmano solo un vuoto lasciato dagli Stati nel salvare vite umane. Criminalizzarle è disumano. Bloccare le nostre navi porterebbe solo a lasciare ancor più persone in pericolo con il risultato di più morti in mare”.