MULTE AI NO VAX OVER-50, SALTA LA SOSPENSIONE: NIENTE EMENDAMENTO IN DL AIUTI-TER

Nel mezzo delle polemiche sul Decreto “rave” e la sospensione dell’obbligo vaccinale per i sanitari no vax, una ulteriore sorpresa arriva dal Governo Meloni: manca l’emendamento con la sospensione delle multe agli over-50 no vax nell’ultimo Decreto Aiuti-ter, provvedimento preparato dal Governo Draghi ma che arriva in Parlamento in questi giorni sotto il nuovo esecutivo a guida Centrodestra. Seppur annunciata, quella sospensione – all’interno delle prime misure messe in campo dal Ministro della Salute Orazio Schillaci per cambiare profondamente l’ultima gestione della pandemia Covid – viene a mancare nel Decreto Aiuti-ter. Gli annunci erano giunti tanto da esponenti del Governo Meloni, quanto dal Ministero dell’Economia che aveva ipotizzato una sospensione iniziale delle multe fino al 30 giugno 2023.



Lega e FdI sarebbero per cancellare quella norma, anziché sospenderla mentre le critiche alla proposta di sospensione sono giunte da Forza Italia (in particolare dalla capogruppo al Senato Licia Ronzulli): non è dato sapere se il motivo sia per l’appunto lo scontro nella maggioranza o se una decisione politica diversa da quanto annunciato in un primo tempo. Sta di fatto che al momento le multe rimangono dato che nel vasto pacchetto di emendamenti al Dl Aiuti-ter manca la norma che avrebbe dovuto congelare le multe per chi non in regola con gli adempimenti vaccinali precedenti. Ricordiamo come la multa ai no vax era prevista per tutta la popolazione over-50 (oltre a personale docente, forze dell’ordine e sanitari) che non avevano concluso il ciclo di vaccinazione primaria (le due dosi iniziali) e il richiamo (la terza) entro il 15 giugno. Si tratta di 2 milioni di italiani che tra aprile e agosto hanno ricevuto le multe tramite dispaccio MEF-Agenzia delle Entrate. Il 30% di loro non hanno mai ricevuto alcuna multa e sarebbero dovute dunque arrivare in questi mesi successivi alla fine dell’obbligo per legge sulle vaccinazioni.



SALTA SOSPENSIONE MULTE NO VAX: PASSO INDIETRO DEL GOVERNO O PRONTO NUOVO DECRETO?

Al momento dunque, salvo provvedimenti in extremis nelle prossime ore, le multe dovrebbero partite alla volta dei cittadini over-50 no vax (prima del 15 giugno): come però garantiscono fonti di Governo qualificate, il non aver inserito la sospensione delle multe nel Decreto Aiuti-ter non esclude che possa giungere nei prossimi giorni un provvedimento-decreto successivo che riguardi l’intera materia sanzionatoria. Come non è escluso che il tema possa essere affrontato o in Manovra di Bilancio o più probabilmente con il Decreto legge approvato il 31 ottobre dal Governo Meloni in CdM.



In quel decreto molto discusso per la parte sui rave party, il Ministro Schillaci introduce la norma che annulla l’obbligo vaccinale per i sanitari dal 1 novembre in poi (la norma valeva fino al 31 dicembre, ndr). Nella restante parte degli emendamenti al maxi Decreto Aiuti-ter, tolta la parte sulle multe ai no vax, si vedono 4 proposte di modifica sostanziali: proroga accise carburante; mutui per la casa ai giovani under-36; differimento di un anno sul “riversamento del credito d’imposta sulla ricerca e lo sviluppo”; coperture finanziamento a Simest (società del gruppo Cassa depositi e prestiti dedicata all’internazionalizzazione delle aziende). Potrebbero essere inseriti in urgenza anche altri provvedimenti economici da attuare prima della Finanziaria 2023 e prima del prossimo Decreto bollette che il Governo Meloni dovrebbe approvare prima della fine anno.