Un hotel di Oristano è stato chiuso per sospetta legionella dopo che una donna è morta. Lo fa sapere l’Ansa tramite il proprio sito online, che precisa che al momento vi è un’altra paziente in gravi condizioni a seguito di un incontro avvenuto presso il Rodia di Oristano, in Sardegna. La struttura è stata giustamente chiusa in via precauzionale, ad eccezione dell’attività di ristorazione, di modo che si possano effettuare tutte le indagini del caso e capire cosa effettivamente sia successo, a cominciare dal comprendere se a causare la morte di una donna, e l’ammalarsi di un’altra, sia stata effettivamente la legionella.
La chiusura è stata disposta tramite ordinanza da parte della direttrice del Dipartimento di Igiene e Prevenzione della Asl 5 di Oristano, Maria Valentina Marras, così come precisa ancora l’Ansa. L’Asl locale, tramite una nota, ha fatto sapere che: “La struttura è stata chiusa in via precauzionale in attesa dell’esito sulle analisi dei campioni dei prelievi effettuati ieri dai tecnici specializzati del Dipartimento di Igiene e Prevenzione della Asl oristanese nelle camere e nel serbatoio di accumulo delle acque. I risultati delle analisi si conosceranno non prima di una quindicina di giorni”.
SOSPETTA LEGIONELLA: 66ENNE MORTA A ORISTANO, GRAVE UN’ALTRA DONNA. COME SI PRENDE L’INFEZIONE
I due casi di legionella si sono verificati alcuni giorni fa e hanno riguardato due donne sarde, una 66enne di Cagliari e una 77enne di Quartu Sant’Elena: erano state ricoverate con dei sintomi di grave polmonite dopo aver partecipato ad inizio novembre ad un incontro neocatecumenale all’Hostel Rodia.
La 66enne è purtroppo morta nella giornata di ieri, mercoledì 22 novembre, in quel del Policlinico di Monserrato, mentre la 77enne si trova ancora ricovera al Santissima Trinità di Cagliari. La legionella è un’infezione batterica e solitamente il batterio che la provoca si annida nell’acqua calda stagnante. Il contagio avviene attraverso l’inalazione della stessa acqua contaminata, ad esempio quando si fa la doccia.