All’interno del talk show live “Dopo il Covid #quellicheripartono” presente al prossimo Meeting di Rimini 2020 Special Edition è previsto un vasto ciclo di incontri sul tema “Sostenibilità e Sussidiarietà”: tra gli ospiti vi sarà anche l’azienda Randstad, multinazionale olandese che si occupa di ricerca, selezione e formazione e di risorse umane nonché tra le più importanti agenzie per il lavoro al mondo. «Ranstad attenta ai temi della sostenibilità», spiega al Sussidiario.net Laura Carletti, Corporate Social Responsability Manager Randstad. «Abbiamo scelto 4 obiettivi di sviluppo sostenibile dall’agenda Onu 2030 da affiancare al nostro business plan», prosegue la responsabile «Abbiamo puntato sulla qualità dell’istruzione (obiettivo n.4 dell’agenda Onu) per orientare e formare i ragazzi perché possano avere più competenza nel prossimo futuro di richieste globali delle aziende». Sempre Randstad già prima dell’emergenza Covid-19 ha scelto l’obiettivo numero 5 dell’Onu, ovvero la parità di genere, e il numero 10, ovvero la riduzione delle disuguaglianze: «nel dialogo con i nostri clienti deve esserci quella differenza decisiva per lo sviluppo delle aziende stesse». Si lavora poi sull’obiettivo numero 8 ovvero sulla crescita economica duratura e sostenibile: «è la nostra missione, lavorare con e per le persone per assicurare il loro futuro». La pandemia Covid rafforza la scelta sostenibile imbracciata tempo fa: «si è visto in questi mesi come tutto sia davvero iperconnesso e integrato», tanto da scatenare una crisi così globale per via di lockdown e chiusure delle attività.
“L’ENORME CAMBIAMENTO IMPOSTO DAL COVID E’ ATTENZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ”
Si può superare questa crisi «solo attraverso una scelta sostenibile e responsabile: il proprio comportamento ha impatto su noi stessi, sugli altri e sull’ambiente». Per questo motivo, prosegue la Carletti, «il cambiamento enorme post-Covid è attenzione alla sostenibilità delle aziende che dovranno per forza cambiare le abitudini di vita degli stessi cittadini e lavoratori». Sostenibilità economica, ambientale e sociale d’impresa: molte aziende hanno avuto opportunità di sperimentare modelli di lavoro diversi e di organizzazione variegata. Covid è stato occasione e acceleratore di sperimentazione: «si possono cambiare processi di lavoro per tenere assieme la produttività, la sostenibilità e le esigenze dei lavoratori». Ripresa post Covid come avverrà? C’è differenza fondamentale per le aziende che hanno utilizzato lo “shared value” (valore condiviso, ndr), «abbracciano la cultura della diversità e del valore condiviso contro l’individualismo del mercato. Mai come ora le imprese, conclude Laura Carletti, «hanno concepito il valore della comunità come progettualità comune: non v’è futuro senza progetti sottostanti, bisogna cogliere gli insegnamenti della pandemia per poter crescere ulteriormente dopo la crisi». Randstad così contribuisce alla sostenibilità dal basso «integriamo strategia di business con gli impegni della sostenibilità legati all’Agenda Onu 2030».