Nuovo caso bestemmie, questa volta in Serie B. La Procura Federale ha sanzionato con una multa il tecnico Andrea Sottil, reo di aver utilizzato espressioni blasfeme nel corso del match tra il suo Ascoli e la Reggiana. Come reso noto dall’ente, l’ex difensore dovrà pagare un’ammenda da 1.250 euro per aver «pronunciato ripetutamente, per circa 12 volte, espressioni blasfeme».



Andrea Sottil ha deciso di patteggiare la pena e per questo motivo ha evitato la squalifica, cavandosela con una sanzione da poco più di 1.000 euro. Per il momento né il tecnico né la società marchigiana hanno commentato la sentenza della Procura Federale, ma sono davvero tanti gli episodi che si sono succeduti nelle ultime settimane…



ANDREA SOTTIL, 1.250 EURO DI MULTA PER BESTEMMIE RIPETUTE

Quello di Andrea Sottil non è purtroppo un caso isolato. L’allenatore dell’Ascoli è solo l’ultimo di una lunga serie di esponenti del mondo del calcio professionistico sanzionati per bestemmie in campo. Tra gli allenatori ricordiamo gli episodi di Gennaro Gattuso e, soprattutto, Serse Cosmi. Il tecnico del Crotone aveva alzato il polverone per aver commentato la squalifica comminata in maniera un po’ particolare: «Sino a prova contraria siamo in un Paese laico…». Parole che hanno alimentato il dibattito, fino alla precisazione dell’ex mister del Perugia, che ha precisato di non aver voluto “giustificare” le blasfemie. Anche i calciatori non sono esenti da episodi simili: tra gli ultimi tristi accadimenti ricordiamo quelli con protagonisti Andrea Lazzari della Lazio e Gigi Buffon della Juventus

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