Cosa c’è davvero sotto l’acciaieria Azovstal di Mariupol, in Ucraina? E perché Vladimir Putin ha frenato l’assalto contro di essa? Quesiti, questi, che hanno animato la puntata del 21 aprile 2022 di “Stasera Italia”, talk show serale di Rete 4 condotto da Barbara Palombelli. Domande, peraltro, che sono state rivolte anche a Paolo Liguori, direttore di TgCom 24, che ha fornito il proprio pensiero dopo essersi documentato, come asserito da egli stesso in premessa.

In particolare, a giudizio di Liguori, a Mariupol, sotto l’acciaieria, non ci sarebbero soltanto ucraini: “Nei sotterranei c’è un nucleo consistente del battaglione Azov, ma questo si sa. C’è un gruppo di civili, che sono stati definiti forse correttamente scudi volontari”. Ma non solo: ci sarebbero anche alcuni esponenti di spicco degli altri Paesi europei e sarebbe questo il deterrente che sta costringendo il presidente della Russia a mordere il freno e a stoppare qualsiasi intenzione distruttiva nei confronti della Azovstal.

PAOLO LIGUORI: “VLADIMIR PUTIN NON ATTACCA L’ACCIAIERIA DI MARIUPOL PER EVITARE DI FARE UN GUAIO”

Nel prosieguo di “Stasera Italia”, Paolo Liguori ha fornito ulteriori dettagli circa quanto da lui scoperto sull’acciaieria di Mariupol e su chi si troverebbe sotto di essa: “Poi, c’è un gruppo consistente, molto consistente, di consiglieri militari, osservatori stranieri, di nazionalità americana, inglese e francese. Hanno partecipato a tutta questa fase della guerra, ci sono tracce trovate di qua e di là”.

Ecco svelato il motivo, a detta del direttore di TgCom 24, Paolo Liguori, per il quale Vladimir Putin in questo momento ha detto “No, non facciamo un guaio”: perché 100-200 morti stranieri, soprattutto se sono militari di alto rango, possono creare problemi con tutto il mondo. Peraltro, se questo fosse vero, starebbe allora a indicare che l’intenzione del presidente russo di innescare la Terza Guerra Mondiale non ci sarebbe sin qui mai davvero stata.