La Corea del Nord ha lanciato due missili balistici a corto raggio. A comunicarlo, come si legge sul sito di RaiNews, è stata l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, spiegando che l’evento è stato segnalato dallo Stato Maggiore della Corea del Sud (Joint Chiefs of Staff, JCS), e che è avvenuto a poche ore dall’arrivo di un sottomarino americano con missili nucleari in un porto della Corea del Sud, evento che non accadeva da anni. I due missili sono stati lanciati da Pyongyang alle prime ore di oggi dall’area di Sunan, ed hanno volato per circa 550 chilometri prima di cadere nel mar del Giappone. Il JCS ha condannato l’accaduto definendo i lanci come “atti di provocazione significativa” oltre che una violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.



“Stiamo analizzando i dettagli, ma abbiamo stimato che sono caduti al di fuori della zona economica esclusiva del Giappone, a est della penisola coreana”, ha aggiunto invece il ministero della Difesa giapponese, che ha anch’esso registrato i lanci. Ovviamente non è la prima volta che qualcosa di simile accade da quelle parti del mondo, e di fatto regolarmente da ogni mese dell’anno, ma soprattutto in caso di particolari eventi, la Corea del Nord testa dei missili come provocazione e risposta a fatti accaduti nella vicina Corea del Sud.



SOTTOMARINO NUCLEARE USA IN COREA DEL SUD, PYONGYANG LANCIA MISSILI: L’ULTIMO RAZZO IN PROGETTO

Soltanto pochi giorni fa, come specificato ancora da RaiNews, il leader nordcoreano Kim Jong Un, aveva supervisionato il lancio di un nuovo missile balistico intercontinentale, il progetto più recente a cui sta lavorando l’esercito della Nord Corea.

Proprio per questa ragione Seul e Washington hanno deciso di organizzare delle esercitazioni militari congiunte con dei mezzi strategici statunitensi. Da segnalare infine che ieri gli Stati Uniti hanno confermato che un soldato americano è stato trattenuto dalla Corea del Nord dopo che aveva attraversato il confine con il Sud.