SOTTOSEGRETARI E VICEMINISTRI: NOMINE, DATE E SCADENZE

Il Governo Meloni è ufficialmente partito ma già si affaccia nella settimana appena cominciata una partita paradossalmente più “delicata” dei primi voti di fiducia attesi domani e mercoledì in Parlamento: sottosegretari e viceministri andranno infatti presentati entro il prossimo 4 novembre per definire la squadra “allargata” del neoeletto Governo di Centrodestra. Il che significa, dopo la già complessa partita dei Ministri, andare a trovare l’accordo con tutti i componenti della maggioranza: dai “delusi” – Forza Italia e Noi Moderati – ai ruoli più delicati per “marcare” da vicino i ministeri più delicati in mano a FdI e Lega, l’attesa per le nuove nomine della Premier Giorgia Meloni entra già nel vivo. «Mi aspetto che ci sia una chiamata per ruoli di sottosegretari. Rivendico il contributo fondamentale che abbiamo dato nei collegi in bilico e il valore politico della nostra proposta. Mi aspetto dei sottosegretari per Noi Moderati.», spiega Maurizio Lupi al “Corriere della Sera” dando il via al “valzer” delle nomine su sottosegretari e viceministri da piazzare entro la prossima settimana.



Le posizioni aperte sono 40 anche se il numero non è “fissato” per legge e dipenderà da quali schemi verranno approvati in seno alla maggioranza nei vari rapporti di forza tra viceministri e sottosegretari. Queste figure vengono nominati con decreti dal Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio, in accordo con il Ministro referente: i compiti stabili sono quelli di co-aiuto alla gestione del Ministero, ma anche di intervento presso in Parlamento e le commissioni parlamentari. Sottosegretari e viceministri non fanno però parte del Consiglio dei Ministri: il numero massimo di nomine è fissato su 65, ma la Premier Meloni ha già fatto intendere di volere una lista di massimo 40 nomi. Entro la prossima settimana dovranno poi essere formate anche le varie commissioni con i relativi Presidenti e componenti, mentre per le nomine e cariche pubbliche ancora deve essere scandito il cronoprogramma che intenderà seguito dal Governo Meloni appena insediato.



TOTONOMI SOTTOSEGRETARI E VICEMINISTRI DEL GOVERNO MELONI: LA POSSIBILE LISTA

In un primo “totonomi” sui prossimi sottosegretari e viceministri del Governo Meloni un ruolo quasi certo lo avrà Giovanbattista Fazzolari, responsabile politico di FdI e su cui potrebbe gravare la delega ai Servizi Segreti, sempre che non venga affidata al neo nominato nel primo CdM Sottosegretario Alfredo Mantovano. Tra i più agguerriti, oltre alla componente centrista di Noi Moderati, vi è certamente Forza Italia: lo scontro avvenuto nella composizione del CdM, ancor prima i voti sulle Presidenze delle Camere e la mancata nomina del braccio destro di Silvio Berlusconi, Licia Ronzulli, ha reso la formazione del Governo Meloni tutt’altro che semplice sull’asse FdI-FI. Ora il Cav vuole ottenere molto dalla squadra di sottosegretari e viceministri, a partire dai ruoli economici e sulla Giustizia: Francesco Paolo Sisto come “vice” del Ministro Nordio, o Valentino Valentini – profondo conoscitore delle diplomazie internazionali – agli Esteri sono i primi due nomi che circolano nella rosa del totonomi di Forza Italia.



Altri nomi “caldi” per Berlusconi sono quelli – secondo il totonomi del “Corriere della Sera” – di Francesco Battistoni (sottosegretario Agricoltura?), Paolo Barelli (viceministro Interni?), Deborah Bergamini, in lizza come Lupi per il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Gregorio Fontana (sottosegretario Ministero per il Sud) e Matilde Siracusano, viceministro su Sud-Mare. Sul Ministero dell’Economia – andato al leghista Giorgetti – si profila uno schema con un viceministro e 4 sottosegretari, uno a testa per i partiti della coalizione. In quota Lega la possibile lista di nomi per sottosegretari e viceministri vede in lizza Edoardo Rixi ai Trasporti con Salvini, Vannia Gava, Claudio Durigon, Nicola Molteni, Federico Freni (verso l’Economia), Lucia Borgonzoni, Nino Minardo e Valeria Sudano. In quota FdI invece i nomi che circolano sono quelli di Maurizio Leo, Alessio Butti, Marcello Gemmato mentre per Giulio Tremonti il ruolo designato è quello di presidente della Commissione Bilancio alla Camera. Alla Scuola il totonomi al momento vede favoriti Paola Frassinetti (FdI), Mauro D’Attis o Valentina Aprea (FI) e Mario Pittoni o Rossano Sasso per la Lega.