A I Fatti Vostri un vero e proprio dramma famigliare, quello vissuto da una mamma a cui sono stati allontanati i figli e messi in comunità per volontà del padre degli stessi. I nonni materni hanno provato ad adottarli ma fino ad oggi ogni istanza è stata rigettata. Matilde Del Prete, la nonna materna, era ospite del programma di Rai Due ed ha raccontato la vicenda nata da un messaggio d’addio con tanto di foto che la figlia aveva spedito ai suoi genitori dopo che si era separata per la prima volta dal marito:: “Un messaggio allarmante arrivato in piena pandemia. Mia figlia ha conosciuto l’attuale marito nel 2013, aveva già un bimbo di un anno e mezzo avuto da una precedente relazione. Il marito ha deciso di andarsene senza dare spiegazioni e quindi Silvia non potendola contattare ha mandato questo messaggio a suo padre dicendo di occuparsi dei bimbi ma in cui lei voleva solo poter accudire i bimbi”.



Fortunatamente i due si sono poi riappacificati, ma l’idillio è durato poco e in seguito i due si sono separati definitivamente. E’ a a quel punto che la donna perde l’affido dei figli: “Mia figlia ha cercato di capire le ragioni di questo allontanamento senza trovare una motivazione valida. Loro avevano come tutti dei problemi famigliari ma non erano così gravi da portare all’allontanamento”. E ancora: “Il marito ha detto che aveva dei problemi psichiatrici”. I bambini vengono quindi portati via alla madre e per tre mesi non li ha potuto vedere: “I servizi sociali hanno creduto alle dichiarazioni del marito, il 10 dicembre 2021 hanno convocato mia figlia, poi mia figlia ha trovato i carabinieri per un intervento di allontanamento nei suoi confronti. Le hanno portato via i figli di fatto senza un decreto o un procedimento. Ha chiesto spiegazioni ai servizi sociali, ha chiesto di vedere il procedimento ma non le è stato dato dicendo che erano autorizzati a farlo”.



FIGLI SOTTRATTI A MAMMA: “IL BIMBO DI 10 ANNI E’ STATO MESSO IN COMUNITA’…”

La preoccupazione maggiore era per il bimbo di 10 anni, il più grande, che è finito in una comunità: “Durante l’allontanamento il bimbo è stato portato e via e collocato in una comunità a Torino e fin dall’inizio il bambino ha manifestato il proprio malessere che era triste, chiuso e piangeva ma le relazioni erano contraddittorie, dicendo che era sereno”. La madre ha avuto la possibilità di vedere i propri figli solo il 28 marzo: “E’ stato creduto il marito, hanno dato peso alle parole del marito credendo che la moglie aveva dei disturbi e doveva essere curata. Quella foto mandata l’hanno considerata un precedente”.



I nonni dei bimbi hanno fatto 4 istanze per adottare i nipotini: “Ma non sono mai state accolte e il nostro nipotino quando ha visto a marzo la mamma ha chiesto di tornare a casa, voleva tornare a casa. La comunità ha poi segnalato che il bimbo aveva degli scatti di rabbia e hanno chiesto autorizzazione a dare lui dei farmaci, degli psicofarmaci, che sono anche banditi”.