I BILANCI DELLA LEGA BRACCIANTI SOTTO ESAME: NUOVO CAOS SOUMAHORO?

Le ultime rivelazioni di “Striscia la notizia” e “Report” sulle tante sfaccettature del “caso Soumahoro” hanno portato alla luce una gestione quantomeno “opaca” dei conti e dei bilanci della Lega Braccianti, di cui il deputato del Gruppo Misto è stato leader fino al 2021. Tra le tante accuse ricevute a più titolo da ex collaboratori ed ex soci della Lega Braccianti, Aboubakar Soumahoro si è ritrovato nuovamente “spalle al muro” pressato da richieste di chiarimento per conti e fondi. Lunedì sera a “Report” l’inviato Bernardo Iovene ha chiesto in più momenti a Soumahoro di chiarire la vicenda dei bilanci: «Tra il rendiconto di Caruso e il suo ballano 101mila euro, dove sono le fatture che testimoniano ciò che lei ha messo a bilancio?», chiedeva la trasmissione di Rai 3.



La risposta è stata sostanzialmente nulla: «Papa Francesco dice che il silenzio è la strada e anche la risposta alle chiacchiere», ha detto l’ex Verdi-Sinistra nicchiando la domanda specifica a lui rivolta dopo i vari documenti che attestano bilanci della Lega Braccianti quantomeno “minimi”. Il punto però, come rileva bene oggi “Libero Quotidiano” tornando sul caso Soumahoro, è che quei bilanci fatti in quel modo (una sola paginetta, pochi dati e soprattutto pochi numeri rilevati) era possibile farli almeno fino al 2020. Un particolare vuoto normativo infatti permetteva a Ong, attività del Terzo Settore, onlus e associazioni varie di poter presentare “rendiconti gestionali” e non veri e propri bilanci.



L’ESPERTO: “CONTROLLI SU BILANCI SOUMAHORO MANCANO PERCHÈ…”

Lo spiega bene a “Libero Quotidiano” l’esperto di diritto societario, Fabio Zucconi, interpellato proprio sulla mancanza di controlli effettivi sui bilanci delle attività di Soumahoro con la Lega Braccianti (tra cui soprattutto quei presunti 101mila euro che mancano tra la raccolta fondi e gli introiti della associazione e l’effetto bilancio presentato): «Fino al 2020 le associazioni non avevano obblighi, se non di natura statutaria. Poi è cambiato il mondo», spiega l’esperto aggiungendo come fosse normale «che un’associazione avesse colonna entrate e colonna uscite, qualcuno metteva anche il saldo del conto corrente: era finita lì».



Pochi controlli e anche pochi “paletti” venivano messi su quel tipo di bilanci: «Di controlli non ce ne sono ancora semplicemente perché i primi bilanci depositati sono quelli del 2022: serve tempo», conclude Zucconi a “Libero”. Il problema, come rileva il Fatto Quotidiano, è che anche nel 2021 quando la legislazione era cambiata, il bilancio della Lega Braccianti presentava diversi punti non chiari: «Un solo evento pubblicizzato sui social a fronte di 50 mila euro spesi. Per il resto, tutta campagna elettorale. Nuovi dubbi sull’attendibilità dei bilanci pubblicati dalla Lega Braccianti del deputato Aboubakar Soumahoro – eletto con Verdi-Si e oggi nel Gruppo misto – emergono consultando i rendiconti del 2021. Già la puntata di Report di lunedì […]», scrive il quotidiano diretto da Marco Travaglio.