POLEMICHE SULLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI DI ABOUBAKAR SOUMAHORO
Il parlamentare Aboubakar Soumahoro – ex Verdi-Sinistra, candidato con l’aiuto del Pd e ora nel Gruppo Misto – dopo la pubblicazione sul sito della Camera dei redditi 2022 di tutti i deputati sconta nuove polemiche e sospetti in merito ai guadagni dichiarati lo scorso anno (così come era avvenuto già nell’anno 2021, quando dichiarò solo poco più di 9mila euro). Al di là delle singole considerazioni sui redditi che in queste ore vedono polemiche anche piuttosto sterili su chi “guadagna troppo” e chi ”troppo poco” , c’è un tema che emerge dai numeri indicati sull’ex leader dei braccianti, da oltre un anno nell’occhio del ciclone per le indagini a carico di moglie e suocera sulla gestione delle coop migranti.
Il reddito indicato per l’anno 2022 da Soumahoro è stato di 22.115 euro: risulta tra i beni dichiarati anche l’acquisto di un’auto (una Nissan X-Trail), oltre a quote di fondi comuni e fondi pensione: fin qui tutto rendicontato, tutto pubblico, tutto alla luce del sole. È però il quotidiano “Libero”, assieme a “La Verità”, a considerare alcune contraddizioni che vi sarebbero nei documenti presentati dall’ex beniamino della sinistra. «Soumahoro, bella vita senza soli. Ecco quanto dichiarava mentre si comprava casa e auto»: così titolava ieri “Libero Quotidiano” nell’inchiesta portata avanti da Alessandro Gonzato circa i guadagni e le dichiarazioni del parlamentare ora nel Misto. «L’ivoriano, prima dell’elezione a deputato, era a reddito zero o giù di lì, e quindi se la moglie era “disoccupata e iscritta all’Inps” – come aveva detto l’onorevole nel suo mitologico video in lacrime – di cosa campava la famiglia?», attacca con toni forti “Libero”.
CASA, AUTO, AFFARI: COSA NON TORNA SUI REDDITI DI SOUMAHORO SECONDO ‘LIBERO QUOTIDIANO’
Un parlamento che si è riunito per la prima volta il 13 ottobre 2022 e che quindi mette a segno “soli” due mesi pieni di stipendio per lo scorso anno: ebbene, secondo i dati della Camera, Soumahoro ha dichiarato al fisco 22.115 euro. Va ricordato che un mese da deputato frutta circa 10mila euro di guadagno, perciò, nota “Libero”, «Soumahoro nel 2022 ha fatto due mesi e mezzo da parlamentare, il che significa- stando al documento consegnato all’Agenzia delle entrate – che nei 10 mesi prima di entrare a Montecitorio non aveva guadagnato niente, forse spiccioli».
Addirittura nel 2021 il dato era ancora più basso, con 9.150, al di sotto della soglia di povertà: il tutto anche se il deputato e la moglie Liliane Murekatete (poi arrestata per l’indagine sulle cooperative di gestione migranti) «erano riusciti comunque a strappare un mutuo da 270mila euro per la villetta romana di Casal Palocco», la stessa dove oggi la consorte di Soumahoro sconta i domiciliari in attesa del processo. Il tema è semplice: con quei redditi dichiarati, come sarebbe possibile l’acquisto di una villa e di un’auto? Se a tutto questo si aggiungiamo l’indagine dei giudici che contesta ad Aboubaar Soumahoro presunte irregolarità nei fondi elettorali e nelle spese non giustificate, ecco che il quadro attorno al parlamentare ex bracciante torna ad essere piuttosto “fosco”. «A novembre l’ex sindacalista della Lega Braccianti aveva dichiarato che avrebbe chiarito tutto, che erano delle cose tecniche, ma in un mese e mezzo non se n’è più saputo nulla», ricorda “Libero”, così come oggi lo stesso quotidiano fa sapere di aver cercato di contattare Soumahoro per un commento alla vicenda dei redditi dichiarati senza però avere alcuna risposta. Se a tutto questo si “unisce” la pista ricercata dagli inquirenti di Latina sulle spese «eccessive e apparentemente ingiustificate» della cooperativa gestita dalla moglie di Soumahoro, il sospetto presunto è che siano stati utilizzati fondi destinati all’assistenza dei richiedenti asilo per possibili scopi personali, tra cui soggiorni in hotel di lusso e cene in ristoranti d’alta classe. Sono dunque in generale le fonti di reddito della famiglia Soumahoro ad entrare nel mirino su vari ambiti, non più solo sul tema coop ma anche per i redditi dichiarati dal parlamentare (che, lo ricordiamo, non è mai stato coinvolto nelle indagini della magistratura su moglie e suocera per la gestione coop).