MINISTERO NOMINA JACOPO MARZETTI COMMISSARIO COOP FAMIGLIA SOUMAHORO

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT ex MISE) ha nominato nella giornata di lunedì 24 aprile Jacopo Marzetti come nuovo commissario di Consorzio Aid, una delle cooperative di accoglienza migranti di proprietà della famiglia di Aboubakar Soumahoro. Oltre alla coop “Karibu” gestita dalla suocera del parlamentare al Gruppo Misto – Marie Thérèse Mukamitsindo – anche la cooperativa “Consorzio Agenzia per l’Inclusione e i Diritti Italia Società Cooperativa Sociale” è stata oggetto di commissariamento da parte del Governo dopo le indagini approfondite e le prime accuse formulate dalla Procura di Latina.



Quelle realtà si occupano di «servizi di accoglienza e integrazione sul territorio di richiedenti asilo, rifugiati politici e immigrati», ma dopo le indagini su presunta malagestione, evasione e fatture false il Ministro del MIMIT Adolfo Urso ha deciso di commissariare l’intera gestione delle due cooperative accusate di gravi condotte ancora tutte da appurare nell’eventuale processo. «Nessun lavoratore, nessun eventualmente minore né qualsiasi altra persona ospite nel sistema di accoglienza, può essere vittima di sfruttamento. Questo è totalmente inaccettabile», sono le prime parole pronunciate da Marzetti dopo la nomina a commissario della Consorzio Aid.



CASO SOUMAHORO, COMMISSARIO COOP AID: “VIGILARE SU SISTEMA ACCOGLIENZA MIGRANTI”

L’obiettivo è quello di vigilare sempre più sul legame presunto tra accoglienza migranti e “affari” nelle cooperative gestite dalla famiglia Soumahoro, al centro delle polemiche oltre che delle indagini da diversi mesi ormai. Marzetti è stato nella sua carriera anche Garante dell’Infanzia per Regione Lazio così come commissario del Forteto e membro della Squadra speciale nominata dal Ministero della Giustizia per valutare i fatti del “caso Bibbiano”.

«Ci tengo anzitutto a ringraziare il ministero dello Sviluppo e Confcooperative, che ha svolto il ruolo di revisione, per il lavoro congiunto fatto», spiega a “La Verità” il neo-commissario della coop Aid, aggiungendo come un lavoro del genere assegnatoli dal Mimit «si è arrivati ad attivare un meccanismo che vada a tutela dei lavoratori e delle persone comunque coinvolte nel sistema di accoglienza». Il suo ruolo sarà quello di tutelare primariamente le presunte vittime delle gravi accuse in carico alla cooperativa gestita da Marie Thérèse Mukamitsindo e Liliane Murekatete, rispettivamente suocera e moglie del deputato Aboubakar Soumahoro. Il primo passaggio che farà, annuncia Marzetti, è quello di andare dai lavoratori e soggetti coinvolti prima di sentire le altre parti coinvolte nelle accuse: «Andremo a vedere i conti correnti, per vedere se ci sono degli spostamenti economici importanti». Non si esaurisce qui però l’obiettivo del nuovo commissario, conclude sempre Marzetti a “La Verità”: «ci terrei molto che questo commissaria- mento non riguardasse solo il caso di cronaca in sé, ma andasse oltre, e cioè a sviluppare un sistema che – partendo dal caso di cui sono commissario – comprendesse come evitare che simili fatti possa- no verificarsi nuovamente. Capire se esistono connessioni tra sistema migratorio, sistema economico e dei lavoratori e sistema politico: se ci fossero, sarebbe gravissimo».