Si allarga il caso Soumahoro. Come vi abbiamo raccontato, sono in corso le indagini sulle cooperative gestite dalla moglie e dalla suocera del sindacalista, ma non è finita qui. Il neo deputato di Verdi e Sinistra Italiana non rientra tra gli indagati, ma non mancano le testimonianze che lo condannano. In prima linea per i diritti sociali dei migranti sfruttati, Soumahoro non starebbe raccontando la verità secondo un ex lavoratore della coop. “Soumahoro era lì, portava la spesa. Era la sua famiglia. Lui era a conoscenza di quello che accadeva lì dentro”, le parole di un testimone riportate dal Corriere della Sera.
Vittima dello sfruttamento, Youssef Kadmiri ha raccontato di essere stato pagato appena due volte in due anni e meno di quanto pattuito, un totale di sei mila euro. Nessun contratto e nessun foglio firmato, ha ricordato, con alcuni lavoratori pagati direttamente con bonifici dal Ruanda. “Ero operatore sociale, traducevo i ragazzi che venivano dalla Libia, dall’Albania, dal Bangladesh, dal Marocco. Ma poi facevo anche manutenzione. Le guardia la notte. L’orario non era giusto. Tante volte ho chiesto il contratto, sempre scuse. E lo stipendio di 1000-1200 euro non arrivava. Dicevano “mi dispiace”. Ma io dovevo pagare l’affitto. Dopo 6 mesi ho avuto 3000 euro. Poi niente. Per un anno e mezzo. Poi solo altri 3000”, le parole del 42enne.
“Soumahoro sapeva che lavoratori erano sfruttati”
Il lavoratore ha confermato che Soumahoro si faceva vedere spesso nella cooperativa e non poteva non essere a conoscenza della situazione. Il testimone, originario di Marrakesh, ha poi acceso i riflettori sulle pessime condizioni in cui versavano i minori: “Venivano tenuti in una situazione grave: gli davano poco da mangiare e non gli davano il “poket money”. Avevano sempre fame. Adesso sono in altre strutture, gli danno vestiti, li portano in ospedale se stanno male, hanno luce e acqua, non è come era lì. E tutti sapevano”. Come evidenziato dal Corriere, le prove che ci si approfittasse dei lavoratori sono già nero su bianco.
Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime settimane sul caso Soumahoro, alle prese con un futuro politico tutto da scrivere. Non mancano infatti i malumori interni a Sinistra Italiana-Verdi, soggetto politico che vede minata la credibilità della forza politica. Ad accendere la polemica, inoltre, il video pubblicato dal deputato per discolparsi e attaccare chi lo accusava. “Quel video è stato assurdo”, il commento di un esponente di sinistra di peso riportato da La Verità.