Aboubakar Soumahoro torna ad attaccare l’Italia, non solo dalla Camera, ma anche dai giornali ivoriani. Il deputato eletto con Verdi e Sinistra, passato al Gruppo Misto dopo l’indagine che ha portato agli arresti domiciliari moglie e suocera, ha parlato dell’emergenza migranti a Soir Info. “Nella mia intervista al quotidiano ivoriano Soir info, oltre ad aver ricordato il dramma delle morti in mare, ho ribadito la necessità di cambiare radicalmente approccio nella gestione dei processi migratori”, ha scritto sui social. Alla Camera, invece, ha sottolineato che il Parlamento italiano non rappresenta la diversità e la complessità dell’Italia. “Quest’aula in cui si esercita la democrazia deve poter ospitare italiane e italiani di ogni provenienza ed estrazione sociale indipendentemente dal colore della pelle, della provenienza geografica, dell’orientamento sessuale e del credo religioso”.
Eppure, come evidenziato da Libero, alla Camera ci sono altri deputati nati all’estero, così come ci sono onorevoli dichiaratamente gay. Soumahoro comunque ha tirato dritto: “Non trovo normale che io sia l’unico deputato ‘nero’ a essere in parlamento”. L’Italia, quindi, per poter avere delle chance, “deve riuscire a valorizzare la diversità e la complessità in ogni articolazione della società”.
SOUMAHORO SI FA AVANTI PER IL PIANO MATTEI
Anche all’estero non dipinge bene l’Italia. Secondo Soumahoro serve “una nuova visione che passi anche dalla capacità dei Paesi europei di saper valorizzare la diversità e la complessità che ormai fa parte in modo strutturale delle società occidentali”, ha dichiarato a Soir info. Non solo: il deputato si fa avanti proponendo alla premier Giorgia Meloni di redigere insieme il ‘piano Mattei’. A tal proposito, infatti, ha detto alla Camera: “L’Africa non vuole più piani scritti altrove (…). Sediamoci e scriviamo insieme”.
Per arrivare a tale proposta, però, Soumahoro è partito addirittura dal colonialismo, in quanto “per il colonialista l’uomo bianco è la perfezione della virtù, l’essenza segreta che vi rivela la verità assoluta. In quest’ottica, gli ‘altri’, ovvero i ‘non bianchi’, non esistono. Purtroppo è in questa cornice razzista che si annidano fenomeni come il fascismo”. Dal colonialismo alle camice nere.