Fallito il lancio della Starship di SpaceX
Nella giornata di oggi, giovedì 20 aprile, si è tenuto il lancio di prova della Starship di SpaceX, l’azienda aerospaziale di proprietà di Elon Musk, già CEO di Tesla. Un test importante, che era stato rimandato solamente un paio di giorni fa, ad appena 40 secondi dal lancio, per via di alcuni problemi al sistema di pressurizzazione della navicella. Attorno alle 15:30 di oggi, dalla base dell’azienda sita a Boca Chica, in Texas, la navicella ha lasciato correttamente la sua struttura di terra, liberandosi in aria e raggiungendo un’altitudine di circa 30 km, ad una velocità di oltre 2000 km orari.
Tuttavia, poco prima del momento in cui la Starship di SpaceX doveva liberarsi dalla sua base, utile a trasportarla in quota, c’è stata una separazione inattesa, che ha causato una grande esplosione nel cielo, rendendo di fatto fallimentare la missione. L’azienda, dal conto suo, minimizza l’accaduto, bollandolo appunto come un “rapido smontaggio inatteso”. Similmente, Elon Musk tramite il suo profilo Twitter ha sottolineato l’importanza del lancio della Starship di SpaceX, nonostante l’errore (che non cita neppure), sottolineando come “abbiamo appreso molto, in vista del prossimo lancio tra qualche mese“.
Cos’è la Starship di SpaceX
Il lancio della Starship prodotta da SpaceX era ampiamente atteso in tutta la comunità spaziale internazionale. Si tratta, infatti, di un razzo da record, il più grosso mai prodotto, con un’altezza di circa 120 metri (pari a 40 piani di grattacielo), dotato di 33 reattori Raptor alimentati a metano ed ossigeno liquidi (per i più esperti, garantiscono una potenza di propulsione pari a 74 milioni e 500 mila Newton).
L’obiettivo del lancio di prova della Starship di SpaceX era completare la separazione dei due stadi dopo 3 minuti dal decollo. Il primo stadio sarebbe dovuto ammarare, verificando proprio il sistema di riorientamento del razzo, mentre il secondo stadio (la navicella vera e propria) avrebbe dovuto effettuare un volo a mezza orbita attorno alla terra per circa 90 minuti, ammarando infine vicino alle Hawaii in completa sicurezza. La Starship di SpaceX, inoltre, gode del favore internazionale perché è stata scelta (test permettendo, ovviamente) per la missione Artemis della NASA, che riporterà l’uomo sulla Luna.