Spagna, il Ministro del Lavoro e dell’Economia sociale Yolanda Díaz ha annunciato una riforma di legge che introduce maggiori tutele per il lavoro delle persone Lgbt. Si tratta di una nuova normativa di riferimento che tutte le aziende con più di 50 lavoratori dovranno adottare obbligatoriamente pena sanzioni. Cioè l’inclusione di misure che garantiranno l’uguaglianza delle persone trans. Per prevenire discriminazione, violenza e molestie inoltre, saranno attivati protocolli unificati per tutti i datori di lavoro, che saranno tenuti a monitorare e prevenire eventuali episodi, con meccanismi che dovranno poi attivare le azioni contro i responsabili.



Tutto ciò come ha confermato la deputata che è anche vice premier, per “Garantire un’uguaglianza reale ed effettiva per le persone trans e per garantire i diritti delle persone LGTBQ+”, aggiungendo anche che si tratta di un provvedimento che è esclusivo ed unico in Europa fino ad ora adottato per regolare le condizioni di lavoro di questa categoria. L’accordo è avvenuto in occasione di un incontro con i sindacati e aziende che hanno approvato le nuove misure.



Spagna, aziende dovranno attuare protocolli anti discriminazione del lavoro Lgbt, sanzioni fino a 150mila euro

Nuova legge che regolamenta il lavoro Lgbt in Spagna, come ha illustrato il ministro del Lavoro Yolanda Diaz, in base agli accordi firmati tra sindacati e datori di lavoro, tutte le aziende avranno 12 mesi di tempo per adeguarsi all’attuazione dei protocolli previsti per garantire maggiori diritti nell’ambito del lavoro. Sarà infatti prevista l’attivazione di misure per salvaguardare la parità, che consistono in pratiche anti molestie o violenze di genere, fisiche o verbali o disparità di trattamento. Queste saranno categorizzate in lievi, gravi e molto gravi.



Chi non rispetterà le regole, che fondamentalmente devono vietare qualsiasi tipo di discriminazione basata su “orientamento e identità sessuale”, “espressione di genere” e “caratteristiche sessuali” all’interno del rapporto di lavoro sarà soggetto a sanzioni fino a 150mila euro. Inoltre i responsabili di ogni azienda saranno tenuti a seguire specifici corsi di aggiornamento e formazione per adottare le giuste pratiche di trattamento nei confronti delle persone Lgbt, in particolare piani di accompagnamento per le persone trans.