Spagna, Open Arms e il caos migranti: un’inchiesta de La Verità fa luce sulla gestione del Governo guidato da Sanchez, che non si discosta dal dl sicurezza bis di Matteo Salvini, anzi. Madrid ha infatti diffidato Open Arms dal salvare migranti con una pena fino a 900 mila euro: una cifra enorme, basti pensare che il nuovo decreto firmato dal ministro dell’Interno leghista prevede sanzioni che vanno dai 10 ai 50 mila euro. E, evidenzia il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, fa parecchio discutere in questa ottica la condanna della comunità internazionale (Francia e Germania in prima linea) nei confronti dell’Italia, al cospetto del silenzio per la gestione della Spagna. Madrid infatti è stata categoria: è scattato il divieto di andare a prendere i migranti nelle acque internazionali prossime alla Libia, portando in un secondo momento i naufraghi «in luoghi troppo lontani dalle zone di riscatto».



SPAGNA, OPEN ARMS E LA REAZIONE INTERNAZIONALE

L’imbarcazione era stata bloccata per tre mesi, con Oscar Camps che ha deciso di tornare in mare dopo il caso Sea Watch 3 e la scelta di Carola Rackete di forzare il blocco a Lampedusa. E non ha intenzione di tornare indietro: come annunciato su Twitter, è pronto a sfidare la Spagna e l’Europa, deciso a «trasgredire gli ordini». Sostenuto da Ada Colau, sindaco di Barcellona, Camps ha ricevuto dal Governo spagnolo un documento contenente direttive ed eventuali pene. La Verità spiega che Open Arms dovrà rientrare in qualche porto spagnolo per poi non muoversi più, con una multa che va da un minimo 300.000 euro fino a un massimo di 900.000. Due pesi e due misure rispetto all’Italia? Anche solo valutando gli aspetti economici dei provvedimenti, così potrebbe sembrare…

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