Spagna, famiglia tradizionale in minoranza
Quella della famiglia tradizionale è un argomento che ormai da parecchio tempo è al centro di dibattiti, polemiche e pareri contrastanti. In Spagna nello specifico, la famiglia tradizionale non è più maggioritaria, a riportarlo è il quotidiano La Gaceta. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto Nazionale di Statistica infatti (INE) in Spagna si è verificato qualcosa che non si era mai verificato prima; il numero delle famiglie tradizionali composte quindi da padre, madre e figlio non rappresentano più la maggioranza.
Secondo sempre le ricerche condotte dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE), le famiglie monoparentali e le coppie senza figli coprono una percentuale del 52%. Nonostante questa mutazione in termini di percentuale, la cultura familiare spagnola persiste mantenendo usanze che si sono protratte nel tempo come i pasti o le celebrazioni in famiglia che contribuiscono a consolidare i legami in famiglia. Secondo una ricerca portata avanti invece dall’OCSE, una percentuale di spagnoli che si aggira tra il 78 e l’87% mantiene un contatto settimanale con genitori o figli, che è una cifra superiore alla media internazionale nonostante la trasformazione avvenuta nel corso del tempo.
Famiglie tradizionali, parla Luis Ayuso
Secondo i dati ricavati dalla ricerca portata avanti dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE) è emerso che la famiglia tradizionale composta cioè da padre, madre e figlio è in minoranza rispetto a famiglie monoparentali e coppie senza figli. A tal proposito Luis Ayuso, professore di sociologia all’università di Malaga in un’intervista al quotidiano La Gaceta, ha sottolineato la profonda trasformazione familiare subita dalla Spagna e sempre durante l’intervista al giornale spagnolo afferma “Abbiamo tassi di accettazione del divorzio simili a quelli della Svezia”. In una sua disamina sull’argomento il professore parla di un cambiamento sociale in cui hanno preso piede pratiche che prima non avevano la minima approvazione.
Il professore Luis Ayuso afferma di essere preoccupato perché la situazione nel corso del tempo potrà solo peggiorare in quanto i giovani sono sempre più lontani dalla fede cattolica e quindi sono meno propensi a formare famiglie tradizionali, stabili e con figli. A ciò si aggiunge il costo elevato della vita in Spagna che non incentiva i giovani ad allontanarsi dalla casa dei genitori e a creare famiglie perdipiù numerose. Sempre a La Gaceta, Ayuso afferma che la diminuzione delle coppie stabili potrebbe avere una ricaduta negativa sulla struttura familiare.