La Spagna, secondo una lettera di appello firmata da 250 giuristi locali, dovrebbe sostenere l’accusa di genocidio mossa contro Israele dal Sudafrica. La denuncia sarà oggetto, tra pochissimi giorni, di ampie (e probabilmente molto lunghe) discussioni tra i banchi del Tribunale penale internazionale dell’Aia, nato sulla falsa riga del tribunale di Norimberga che processò i criminali nazisti.



La Spagna, nel caso in cui decidesse di accogliere l’appello dei suoi giuristi, potrebbe essere il primo stato al mondo a schierarsi contro Israele sull’accusa di genocidio. Di fatto, ad ora, solamente alcuni esponenti politici e movimenti progressisti hanno recepito positivamente la causa intentata dal Sudafrica, mentre gli Stati Uniti si sono schierati, ovviamente, dalla parte di Israele, sottolineando che l’accusa, oltre ad essere “particolarmente irritante” è anche “infondata” e distrae “il mondo da importanti sforzi”. Non è ancora, tuttavia, trapelata alcuna informazione su come la Spagna si muoverà (se lo farò) nei confronti dell’accusa di genocidio, così come non è pervenuto alcun commento da parte del tribunale dell’Aia.



Giuristi: “Spagna appoggi la causa di genocidio per fermare la violenza di Israele”

Comunque sia, l’appello dei giuristi rivolto al governo della Spagna per esortare l’appoggio alla causa di genocidio intentata contro Israele dal Sudafrica dovrebbe arrivare nelle mani del premier Sanchez entro oggi, mentre l’avvio delle fasi processuali vere e proprie è previsto per domani, 11 gennaio. Lo scopo del Sudafrica è quello di vedere “la fine del genocidio attualmente in corso a Gaza”, mentre la causa “cerca di proteggere i diritti degli esseri umani, indipendentemente dalla loro nazionalità o etnia”.



Secondo i giuristi della Spagna, invece, se il governo appoggiare la causa di genocidio intentata all’Aia contro Israele, si potrebbe riuscire a “fermare la violenza a Gaza. La Convenzione”, ha spiegato una delle firmatarie, Ana Manero, “sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio impone agli Stati di impiegare tutti i mezzi ragionevolmente disponibili per prevenire il genocidio, compreso il ricorso alla Corte internazionale di giustizia in conformità con l’articolo IX della Convenzione”. Secondo Manero la Spagna potrebbe “presentare una dichiarazione di intervento” nei confronti della causa per genocidio mossa contro Israele, “come ha già fatto nella causa dell’Ucraina contro la Russia”.