L’ex re spagnolo Juan Carlos è finito nei guai. Nonostante i suoi 83 anni e la carriera da monarca iberico chiusa dal 2014, il reale spagnolo è stato querelato dalla sua ex amante all’Alta Corte di Londra, con l’accusa di molestie continue subite dal 2012 ad oggi. A riportarlo è il Financial Times, che sottolinea come la denuncia ai danni dell’ex re risalga a dicembre scorso, ma è stata resa pubblica solo lunedì 26 luglio. Stando a quanto riferisce il tribunale Corinna zu Sayn-Wittgenstein, nobile tedesca, ha accusato Juan Carlos di averla minacciata ripetutamente e spiata in maniera illegale.



Tra le pagine dell’accusa in mano ai giudici, la donna ha infatti reso noto che l’ex re la sorvegliava attraverso i servizi segreti spagnoli, “spionaggio” che secondo la nobile avveniva “sia sotto copertura che apertamente”. In virtù della denuncia e dell’accusa mossa al monarca, Corinna zu Sayn-Wittgenstein ha chiesto danni materiali e un ordine restrittivo nei confronti di Juan Carlos che, dal canto suo, respinge ogni addebito nonostante i suoi legali non abbiano ancora depositato una memoria difensiva. Di certo la questione non si chiuderà qui e potrebbe arrivare una vera e propria battaglia sulla giurisdizione dell’eventuale procedimento dato che ai tempi delle accuse Juan Carlos era re di Spagna e non vive in Gran Bretagna.



JUAN CARLOS NEI GUAI: LE PESANTI ACCUSE DELL’EX AMANTE

Le accuse di Corinna zu Sayn-Wittgenstein non si fermano qui. Infatti dietro alla denuncia presentata a dicembre dalla donna ci sarebbero motivi economici. Come riporta il Financial Times la donna avrebbe parlato anche di cifre di denaro non di poco conto e regali ricevuti che però, una volta finita la relazione, Juan Carlos avrebbe reclamato. Nello specifico si parla di cifre intorno ai 65 milioni di euro e un regalo “riciclato” da 100 milioni di dollari che il re saudita Abdullah aveva fatto al monarca e che quest’ultimo aveva girato alla donna.



Ma ad un certo punto il re, secondo quanto riferito dalla donna, le avrebbe chiesto indietro il denaro o comunque “di metterlo a sua disposizione”. Al rifiuto, Juan Carlos l’aveva accusata di aver “rubato” i fondi, arrivando a diffamarla . L’effetto delle parole dell’ex re fu tragico per la donna, che subì gravi perdite professionali in quanto “consulente strategica che collabora con aziende leader in tutto il mondo”. Da qui l’intenzione di chiedere i danni al re, con cifre non stimate ma che potrebbero aggirarsi nell’ambito di decine di milioni di euro, e una misura restrittiva che impedirebbe a Juan Carlos e ai suoi agenti, anche sotto copertura, di “mettersi in comunicazione con lei, mantenendosi come minimo a 150 metri dalle sue residenze”.