La Spagna sta trattando con il Vaticano l’allontanamento della congregazione dei monaci benedettini da Cuelgamuros, che era nota come la Valle de los Caidos, ma nel frattempo è stata lanciata una petizione dalla Fondazione spagnola degli avvocati cristiani per proteggere i monaci della Valle dei Caduti. A ricostruire la vicenda è La Verità, spiegando che il governo di Pedro Sanchez spera di riuscire a raggiungere l’obiettivo entro la fine del prossimo anno.
L’idea è di cancellare i segni franchisti dal monumento a San Lorenzo de El Escorial, realizzato per ricordare le vittime della Guerra Civile, ma in questo modo si colpiscono i fedeli, secondo cui il governo spagnolo sta cerca di cacciare i monaci benedettini, che «hanno il compito di mantenere il culto cattolico nella Valle». Stando a quanto riportato dal quotidiano, il vero obiettivo del Psoe è cancellare la croce più grande del mondo: sul complesso formato da una basilica cristiana e dall’abbazia spicca un crocifisso di 153 metri di altezza, uno dei simboli più importanti del cattolicesimo spagnolo, trasformando Cuelgamuros in un posto laico.
IL PIANO DELLA SPAGNA PER CACCIARE I MONACI BENEDETTINI
Il ministro delle Politiche territoriali e della Memoria democratica, Angel Victor Torres, «non possono esserci» i monaci benedettini in quel posto. «Noi li faremo andar via», ha assicurato il ministro, secondo cui l’identificazione della Spagna con una religione ormai è «superata». Ora si va oltre, provando a desacralizzare la basilica, mentre l’Islam avanza, come evidenziato da La Verità, che cita pure le dichiarazioni choc del conduttore di Cadena Ser, Hoctor de Miguel, il quale nel suo programma ha proposto di «riempire di dinamite la Croce della Valle dei Caduti per farla volare in aria, preferibilmente di domenica, quando ci sono più persone».
Il piano del governo spagnolo è complicato, anche per via di un concordato tra il Vaticano e la Spagna che portò al trasferimento dei monaci benedettini. Quindi, il governo spagnolo non può spezzare in via unilaterale questo accordo, per questo è stato coinvolto Felix Bolanos, ministro della Presidenza e responsabile per i rapporti con le religioni, di trattare con il Vaticano, mentre una commissione interministeriale è stata creare per valutare cosa inserire a Cuelgamuros.