La Spagna torna a celebrare la ‘Tomatina’, la caratteristica battaglia che riempie di pomodori le strade di Buñol, nei pressi di Valencia. Dopo lo stop forzato da due anni di pandemia, oggi 31 agosto si è nuovamente tenuta la battaglia a base di pomodori che attira turisti da tutto il mondo. Si tratta di una festa che si celebra l’ultimo mercoledì di agosto, caratterizzata da una storia molto lunga.



Quest’anno hanno preso parte alla battaglia circa 15mila persone provenienti da tutto il mondo, che hanno invaso le strade di Buñol tirandosi addosso 130 tonnellate di pomodori maturi. La festa è durata più di un’ora e ha tinto di rosso la città, in un tutti contro tutti di cui la Spagna aveva sentito la mancanza a causa delle restrizioni imposte dal Coronavirus. Nel 2007 la Tomatina è stata riconosciuta come un festival di interesse turistico e internazionale e ogni anno richiama un numero sempre maggiore di turisti e curiosi intenzionati a prendere parte a questa originalissima lotta (e a tirare pomodori a chiunque capiti a tiro). Dal 1980, i pomodori maturi usati per la “battaglia” sono forniti dallo stesso comune di Buñol, che quest’anno ha dovuto scaricare ben sei camion colmi di ortaggi.



La storia della Tomatina, da una rissa a festival amato in tutto il mondo

Secondo quanto racconta la tradizione, la festa spagnola della Tomatina nasce nel 1945 per caso, quando alcuni giovani diedero inizio a una rissa spontanea e iniziarono a colpirsi con dei pomodori utilizzandoli come se fossero stati delle armi. Lo screzio fu subito disperso dalle forze dell’ordine, ma l’anno dopo la scena si ripeté con una curiosa differenza: i partecipanti si portarono da casa i pomodori da tirare agli altri. Il comune di Buñol osteggiò questa iniziativa per alcuni anni, finché nel 1957 ne divenne il principale promotore. Era nata la ‘Tomatina’.



Il record di partecipanti si è raggiunto nel 2011, quando per la Tomatina erano accorsi oltre 40.000 partecipanti e il comune di Buñol aveva fornito la bellezza di 122 tonnellate di pomodori. La “battaglia”, sebbene sia amichevole, è anche capace di impressionare e conquistare i curiosi in ogni angolo del mondo. Al termine della furibonda ma scherzosa lotta, quando i partecipanti ormai esausti si ritirano per togliersi di dosso i resti di pomodoro, la pulizia delle strade è affidata agli addetti della nettezza urbana.