Sulle pagine del quotidiano italiano La Verità si è parlato si un singolare allarme che arriva dalla Spagna. Il governo progressista di sinistra guidato da Pedro Sanchez avrebbe, infatti, chiesto l’esumazione e il trasferimento dei cadaveri dei combattenti e degli esponenti franchisti, ovvero coloro che sostennero la dittatura di estrema destra di Francisco Franco. Un’iniziativa che, secondo l’accusa del giornale, infangherebbe la memoria storica della Spagna, che dopo la sanguinosa seconda guerra mondiale, volle franchisti e repubblicani sepolti vicini, in segno di una sorta di riconciliazione e riappacificazione.
La Spagna e il trasferimento dei cadaveri franchisti
L’iniziativa del governo della Spagna, spiega La Verità, prende il nome di “Memoria Democratica” e mirerebbe, almeno sulla carta, ad eliminare l’associazione tra i franchisti e i repubblicani. I corpi di tutti coloro che si sono “macchiati” di aver appoggiato o combattuto con il “cattivo”, il nemico semi fascista spagnolo, saranno esumati dai loro attuali loculi, posizionati per volere dello stesso Francisco Franco, vicini ai corpi dei repubblicani, degli antifascisti e dei comunisti, dalla parte giusta della storia.
La Spagna procederà, poi, a trasferire i corpi franchisti in altri loculi, secondo La Verità spogli ed anonimi. Ci sarebbe, spiega il quotidiano, anche un’aggravante, “farlo per lucrare miseramente sul residuale antifascismo e tenere in vita la più tetra memoria del passato per rovesciarla alle elezioni sugli avversari, come il movimento Vox”. Lo stesso cadavere di Francisco Franco, d’altronde, in passato ha già subito la stessa “condanna” postuma, venendo esumato e trasferito in un loculo più anonimo. Un atto, quello della Spagna, che secondo il quotidiano italiano è incivile, disumano e pregno d’odio, “toccando il fondo peggiore della «cancel culture» applicata alle spoglie dei defunti, ai trapassati remoti, fino al macabro disseppellimento e cacciata post mortem. È una bestiale pratica del nostro presente”, conclude l’accusa, “pur così pacifista, così sensibile e così pronto a indignarsi se viene maltrattato un fiore o un vitello”.