Un bambino di 11 anni – per ragioni che rimangono ancore tutte da chiarire – è stato ucciso a coltellate nella mattinata di oggi, domenica 18 agosto 2024, nella piccola città di Mocejon in Spagna: una brutale aggressione che sembra aver preso di mira specificatamente il piccolo, impegnato in quel momento in una partita di calcio con alcuni amici nel campetto sportivo cittadino.
A dare l’allarme ai genitori – secondo alcuni media della Spagna citati dai colleghi italiani – sarebbe stato uno degli amichetti del bambino di 11 anni, gridando (nel pieno del panico) che il suo coetaneo era stato ucciso; e nonostante il tempestivo intervento dei paramedici giunti al campetto in una manciata di minuti, per la giovanissima vittima non c’era più nulla da fare se non constatarne il decesso per un arresto cardiaco causato – ovviamente – dalle numerose e violente coltellate.
Attualmente i famigliari del bambino di 11 anni ucciso in Spagna sono stati affidati alle cure sei servizi psicologici e non hanno ancora commentato l’accaduto con i media; mentre sulle ragioni del gesto e sull’autore del violento accoltellamento la procura ha già avviato un’approfondita indagine immediatamente sottoposta al segreto istruttorio, con una vera e propria caccia all’uomo estesa per tutta la provincia di Toledo.
Spagna: scatta la caccia all’uomo per il killer del bambino di 11 anni
Ancora ignote – come dicevamo prima, e stando alle indiscrezioni che arrivano dalla Spagna – le ragioni dietro all’omicidio del bambino di 11 anni, mentre le primissime ricostruzioni spiegano che l’uomo sarebbe arrivato al campetto con il volto coperto da un fazzoletto (alcuni parlano di una maschera) per dirigersi immediatamente verso il gruppetto in cui si trovava la sua vittima. Dopo un breve scambio di battute dal contenuto ignoto, alcuni si sarebbero dati alla fuga gridando e – mentre l’amico lanciava l’allarme – diversi presenti hanno notato il ragazzino a terra in una pozza di sangue.
Il killer – nel frattempo – si è dato alla fuga, inizialmente scappando di corsa dal campo di calcio, per poi salire a bordo di una Ford Mondeo grigia: attualmente in tutta la cittadina sono stati allestiti numerosi posti di blocco, ma non si esclude che l’assassino abbia raggiunto altre aree più remote della Spagna; mentre alcuni inquirenti hanno acquisito i video delle due telecamere di sicurezza posizionate fuori dal campetto per ricostruire – quanto meno – la targa dell’auto del fuggitivo.