Stadio Spal sotto sequestro: questa la misura cautelare eseguita dalla Guardia di Finanza su provvedimento emesso dalla Procura locale. Parte del Mazza sotto sigilli in relazione a presunte irregolarità nelle procedure di collaudo dei lavori di ampliamento eseguiti dopo la promozione in Serie A del 2018. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il club e la città di Ferrara sono parti lese. Nei prossimi giorni andranno accertate presunte anomalie strutturali in Tribuna Nord, Gradinata e copertura Tribuna Est, un’indagine che consta otto indagati: ipotizzata la falsità riguardo i lavori attestati come conformi al progetto di ampliamento e come rispettosi della normativa antisismica, attraverso l’emissione di certificati di collaudo. La Rosea evidenzia che una delle imprese subappaltatrici avrebbe inviato a club, Prefettura, Questura, Coni e Comune una diffida all’utilizzo delle strutture per «criticità severe nella esecuzione delle procedure di montaggio tali da esporre gli spettatori a pericoli reali e sussistenti».

STADIO SPAL SOTTO SEQUESTRO

Presunte irregolarità nell’esecuzione dei lavori sono state ravvisate nelle successive investigazioni delegate al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Ferrara: La Gazzetta dello Sport sottolinea che il provvedimento eseguito si basa sulle analisi preliminari del consulente tecnico del pubblico ministero. I reati ipotizzato nei confronti degli otto indagati, tra i quali figurano il direttore dei lavori, collaudatori e imprenditori, sono falso ideologico e frode in pubbliche forniture. Attesi aggiornamenti nel corso dei prossimi giorni, con i militari impegnati in perquisizioni a Ferrara, Bologna, Modena, Treviso, Arezzo, Campobasso, Taranto e Rovigo. Da evidenziare che, secondo la relazione del consulente tecnico del Pm, l’abbassamento massimo rilevato in sede di collaudo a seguito delle prove di carico e l’abbassamento residuo allo scarico risultano superiori a quelli previsti.