Ora è davvero ufficiale, Luciano Spalletti è il nuovo allenatore del Napoli. La notizia, nell’aria da un paio di giorni a questa parte, è stata ufficializzata dal presidente della stessa società campana, Aurelio De Laurentiis, attraverso un cinguettio su Twitter di pochi minuti fa: “Sono lieto di comunicare – scrive il patron partenopeo – che Luciano Spalletti sarà il nuovo allenatore del Napoli a partire dal prossimo 1 luglio. Benvenuto Luciano, insieme faremo un grande lavoro. Aurelio De Laurentiis”.
Dopo l’esonero di Gennaro Gattuso, che ha lasciato la guida del club fallendo, seppur di un solo punto, la qualificazione alla Champions League, il Napoli sembrava vicino al tecnico del Porto, Sergio Coinceicao, ma l’operazione è sfumata vicino al gong, per questioni contrattuali, o per lo meno, questo quanto emerso dalle indiscrezioni. Gli azzurri hanno quindi virato con forza su Spalletti, da oggi il nuovo tecnico del club. “Per Spalletti – ha commentato Carlo Alvino, noto giornalista sportivo che da anni segue il Napoli – fin dal primo momento non c’è mai stato nessuno club all’infuori del Napoli, ha sempre messo gli azzurri in cima ai suoi desideri. Ha incentivato le ‘avances’ di Adl dichiarandosi entusiasta per questa avventura. Chiederà di ‘aggiustare’ la rosa senza rivoluzionarla”.
SPALLETTI AL NAPOLI, IL RITORNO IN PANCHINA DOPO DUE ANNI
L’ufficialità dovrebbe giungere solamente a partire dal primo luglio, visto che fino al 30 giugno Spalletti sarà legato ad un contratto con l’Inter, ma di fatto l’operazione è conclusa e per il tecnico di Certaldo si tratta del ritorno su una panchina di prestigio in Serie A, proprio dopo aver lasciato quella nerazzurra due stagioni fa per lasciare posto ad Antonio Conte. Il neo allenatore del Napoli è uno dei tecnici con più esperienza in Italia degli ultimi anni, visto che dal 1994-1995, nell’era dei tre punti, solamente Guidolin e Ancelotti hanno allenato più di lui, al momento a quota 482 panchine in Serie A.