Il c.t. azzurro Luciano Spalletti, al termine di Croazia Italia, ha avuto un confronto a toni accesi ai microfoni di Sky Sport con Fabio Capello e Paolo Condò, che hanno sottolineato come l’atteggiamento dei giocatori non sia stato proiettato verso la fase offensiva, bensì un po’ troppo prudente, tanto che poi la squadra si è sbloccata nel finale soltanto dopo avere preso gol. L’allenatore, tuttavia, non ha preso bene il parere degli opinionisti: “Prudenza? Ma quale prudenza?”, ha domandato.
Alle orecchie del commissario tecnico, per giunta, il parere dei due è apparso anche come una critica al suo sistema di gioco. “Sento dire che si deve giocare a 3 o a 4, ma noi si gioca in entrambi i modi, non c’entra il modulo”, ha replicato. I problemi secondo l’ex Napoli sarebbero piuttosto da ricondurre ad altro, ovvero semplicemente al fatto che la squadra non sta dando il meglio di sé: “Siamo sotto il livello del standard, nel primo tempo abbiamo perso palloni che non si possono perdere”.
Luciano Spalletti e il botta e risposta a Sky dopo il pari di Croazia Italia
A quel punto a intervenire è stato Fabio Capello, che ha domandato a Luciano Spalletti se allora il problema non sia da ricondurre al fatto che la qualità di questa Italia non è tale da affrontare altre Nazionali di ampio calibro, fattore che porterebbe ovviamente gli azzurri ad essere svantaggiati nelle prossime fasi.
Il c.t. tuttavia non vuole in alcun modo darsi per vinto, soprattutto in vista della partita di sabato contro la Svizzera: “Abbiamo dei calciatori che hanno le qualità per giocare le partite alla pari, ma si fanno degli errori banali. noi abbiamo possibilità superiori rispetto a quello che abbiamo fatto vedere questa sera. Poi è chiaro che la qualità in mezzo al campo fa la differenza, Jorginho e Barella hanno giocato una buona partita”, ha concluso.