A Tortona, in provincia di Alessandria, un uomo ha sparato a due spacciatori. L’episodio si è verificato di preciso lo scorso aprile, ma è emerso solo in queste ore, come si legge sul quotidiano La Stampa. L’aggressore è un 56enne italiano, incensurato, tale Lucio Gentiletti, che ha colpito due nordafricani di 23 e 31 anni che gravitavano nell’ambiente dello spaccio. Come scrive il giornale piemontese, l’uomo era indispettito per il continuo smercio di sostanze stupefacenti da parte dei due individui, e inoltre uno dei due aveva una relazione con una minorenne che il 56enne conosceva bene e che temeva potesse finire in qualche giro sbagliato.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri l’uomo si sarebbe presentato a casa dei due stranieri, dicendo di appartenere alle forze dell’ordine ed esibendo la paletta della polizia di stato, dopo di che, una volta entrato, ha estratto la pistola colpendo al mento il 31enne, che è poi riuscito a fuggire dalla finestra. A quel punto ha preso un fucile a canne mozze sparando al 23enne a bruciapelo: questi ha reagito e muovendosi è stato colpito al ginocchio; non contento il 56enne ha continuato ad inveire sul ragazzo, colpendolo al collo e alla schiena con un coltello.
SPARA A DUE SPACCIATORI NORDAFRICANI: ARRESTATO 56ENNE ITALIANO. AL 23ENNE AMPUTATA LA GAMBA
Una volta portato a termine quello che doveva fare, l’italiano si è dato alla macchia, risultando irrintracciabile. Purtroppo al 23enne presunto spacciatore colpito da 56enne hanno dovuto amputare la gamba per via delle gravissime ferite riportate dopo il colpo ricevuto; nel contempo sono scattate le indagini e i carabinieri, dopo circa 7 mesi, sono riusciti a rintracciare l’italiano che ha colpito i due nordafricani, arrestandolo con la grave accusa di tentato omicidio.
Al momento l’uomo si trova in carcere in attesa di un regolare processo: anche se le sue motivazioni potevano essere in qualche modo “nobili”, la violenza non va mai tollerata, e per il 56enne si prospetta una lunga detenzione dietro le sbarre.