Un cittadino dell’Oklahoma è finito direttamente in prigione sabato scorso dopo aver sparato con una pistola ai suoi familiari durante una partita a Monopoli. Come riferisce il “Daily Mail”, John Ronald Dewayne Armstrong è stato arrestato a Tulsa dopo una violenta lite familiare, avviata con il rovesciamento di un tavolo e del tabellone di gioco, prima che Armstrong inseguisse la sorellastra e il patrigno per strada puntando contro di loro la sua arma. Al loro arrivo sul posto, gli agenti di polizia hanno appreso che i membri della famiglia avevano bevuto e che la sfida a Monopoli aveva assunto una piega inattesa, con Armstrong e il suo patrigno che avevano litigato.
In particolare, Armstrong li avrebbe accusati di avere barato e, dopo essersi procurato un taglio alla testa, avrebbe estratto la pistola, sino a quando il patrigno e la sorellastra sarebbero fuggiti per strada, inseguiti dall’uomo armato. Alle forze dell’ordine questi avrebbe spiegato di avere esclusivamente mirato a terra, mentre le vittime dell’aggressione hanno raccontato di essersi viste puntare l’arma addosso.
SPARA AI FAMILIARI PER UNA PARTITA A MONOPOLI: UOMO ARRESTATO CON L’ACCUSA DI AGGRESSIONE A MANO ARMATA
L’uomo è stato arrestato subito dopo l’arrivo degli agenti sulla scena, secondo quanto riportato da “FOX 23”, ed è stato rinchiuso nel carcere della contea di Tulsa con l’accusa di aggressione a mano armata, in quanto ha premuto il grilletto e messo in pericolo la vita altrui per una semplice partita a Monopoli.
Stando a quanto scrive ancora il “Daily Mail”, la pistola usata da Armstrong non sarebbe stata recuperata immediatamente, in quanto gli inquirenti ritengono che l’uomo possa averla nascosta all’interno della sua abitazione prima di arrendersi di fronte agli agenti di polizia ed essere trasferito presso struttura penitenziaria. Dalla finzione del Monopoli, insomma, si è rischiati di passare a una tragedia più che mai reale.