Tragedia a Houston, in Texas, dove una bimba di 9 anni, Arlene Alvarez, è stata uccisa nel corso di una sparatoria in strada, nella quale la piccola non c’entrava assolutamente nulla ed è stata coinvolta in maniera del tutto accidentale. I fatti: lunedì sera, quando in landa americana erano le 21.45, Tony Earls si trovava allo sportello del bancomat con sua moglie, quando improvvisamente un uomo si è avvicinato ai coniugi con una pistola automatica, minacciandoli e facendosi consegnare da loro tutti i soldi che avevano prelevato. Dopodiché, il rapinatore si è dato alla fuga a piedi ed Earls, scendendo dall’autovettura, ha impugnato la propria arma da fuoco, sparando all’indirizzo del malvivente (del quale, ad oggi, non si hanno notizie, ndr), o meglio, di un furgone sul quale pensava si fosse rifugiato.



Purtroppo, però, su quel mezzo c’era una famiglia composta da cinque persone e che si trovava malauguratamente in quel luogo al momento dell’accaduto. Eravamo diretti al nostro ristorante preferito. Mia figlia stava ascoltando la musica con le cuffie – ha raccontato Armando Alvarez, padre della vittima –. Quando ho sentito i primi spari, ho urlato a tutti di gettarsi giù, ma Arlene non mi ha ascoltato, è l’unica che non mi ha ascoltato ed è stata colpita”.



BIMBA DI 9 ANNI MORTA DOPO ESSERE RIMASTA COINVOLTA IN UNA SPARATORIA. LE AUTORITÀ: “STIAMO ESAMINANDO TUTTE LE EVIDENZE INVESTIGATIVE”

La bimba, 9 anni d’età, è poi deceduta nel primo pomeriggio di martedì preso il Memorial Hermann Hospital, come riferito dagli inquirenti di Houston, che hanno arrestato Tony Earls: in un primo momento l’uomo era stato accusato di lesioni gravissime e assalto aggravato, però, con il sopraggiunto decesso della piccola, il capo di imputazione sarà soggetto a variazione: “I nostri cuori sono con la famiglia Alvarez. Stiamo esaminando tutte le evidenze investigative, applicheremo la legge per determinare l’accusa appropriata”, ha commentato Dane Schiller, portavoce della Procura distrettuale.



Intanto, il “Corriere della Sera”, ricorda che la sparatoria che ha coinvolto la piccola Arlene arriva a una settimana di distanza da un altro dramma vissuto dalla città di Houston: Ashanti Grant, una bambina di 9 anni, è rimasta ferita da un colpo di arma da fuoco sparato da un’auto in corsa. Anche in quel caso, chi ha aperto il fuoco ha probabilmente sbagliato bersaglio e la polizia ha promesso una ricompensa di 30mila dollari a chi fornirà informazioni utili per arrestare il feritore della piccola.