Arrivano aggiornamenti sulla sparatoria a Pescara in un bar vicino al centro. Come spiega l’Ansa, la vittima si chiamava Walter Albi, aveva 66 anni ed era iscritto all’albo degli architetti. Ferito gravemente e in pericolo di vita in ospedale Luca Cavallito, di 48 anni, ex calciatore con precedenti penali. Nuove testimonianze rivelano che a sparare sarebbe stata una sola persona arrivata sul luogo del delitto in moto. Si parla di un braccio spuntato alcune piante sul lato di via Ravasco e di una mano che avrebbe sparato almeno sei colpi. L’assassino sarebbe stato vestito di nero e con casco integrale. Potrebbe trattarsi di un regolamento di conti.
SPARATORIA A PESCARA DAVANTI AD UN BAR
Dramma a Pescara, dove davanti ad un bar è stato aperto il fuoco. Il bilancio della sparatoria parla di un morto e due feriti, di cui uno gravissimo. È questo il bilancio provvisorio della sparatoria che ha avuto luogo stasera, 1 agosto, davanti ad un bar di Pescara in zona piuttosto centrale. La persona che ha perso la vita, come spiega La Stampa, è stata adagiata a terra e coperta da un lenzuolo in attesa dei rilievi di rito. Il ferito grave è stato invece trasportato in ambulanza all’ospedale cittadino della città abruzzese.
La sparatoria è avvenuta in zona piuttosto vicina al centro cittadino, all’angolo tra Via Ravasco e la Strada Parco. A chiamare i soccorritori un negoziante. Sul posto sono arrivati immediatamente 118, polizia e carabinieri, che hanno delimitato l’area ma non sono riusciti a fermare gli aggressori, che sono scappati via. Le vittime della sparatoria, come confermato dagli inquirenti, sono italiane. Uno dei due feriti è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale di Pescara in condizioni disperate.