Ci sono anche le immagini della strage di Amburgo. Un testimone ha girato un video in cui si sentono i colpi di arma da fuoco sparati in una chiesa dei testimoni di Geova nel quartiere di Alsterdorf. In un secondo momento l’assassino ha sparato dalla finestra, uccidendo sette persone e ferendone molte altre. Le vittime sono quattro uomini, due donne e un feto femmina di sette mesi, oltre al killer che si è suicidato. Si tratta di un uomo di 35 anni, Philipp F. che si è presentato da solo nella Sala del Regno con l’intenzione di fare una strage, portando con sé uno zaino di caricatori. Ha sparato in totale nove caricatori con 15 colpi ciascuno, invece altri 20 caricatori erano nello zaino.
Ex membro dei testimoni di Geova, aveva lasciato la comunità religiosa circa un anno e mezzo fa ma, secondo quanto riportato dagli inquirenti, non era rimasto in buoni rapporti. Aveva un porto d’armi come tiratore sportivo ed era in possesso di una pistola identificata come l’arma del delitto. Non era schedato come estremista ma, a detta del capo della polizia, con una soffiata anonima nel gennaio 2023 era stato segnalato in relazione all’abuso delle norme sulle armi. “Philipp F. aveva una rabbia particolare nei confronti dei seguaci religiosi. Soprattutto nei confronti dei Testimoni di Geova e del suo ex datore di lavoro“, ha spiegato il comandante. (agg. di Silvana Palazzo)
STRAGE AMBURGO, SPARATORIA IN CHIESA DI TESTIMONI DI GEOVA
Una vera e propria strage quella compiuta nella serata di ieri ad Amburgo, presso una chiesa di testimoni di Geova a seguito di una sparatoria. Diverse persone sono morte, si parla di almeno sette vittime, mentre altre sarebbero rimaste gravemente ferite, attorno alle ore 21:00 di ieri, giovedì 9 marzo 2023. Si stava celebrando una cerimonia, e stando alle forze dell’ordine a causare la strage sarebbe stato il gesto di un folle. Il numero certo di vittime non è ancora ufficiale, visto che alla luce dei feriti molto gravi il bollettino potrebbe ulteriormente peggiorare, ma stando alle fonti delle autorità fra coloro che hanno perso la vita vi sarebbe anche l’attentatore.
Come si legge sul l’Hamburger Abendblatt questi si sarebbe suicidato una volta accortosi dell’arrivo delle forze dell’ordine. La polizia di Amburgo, tramite il proprio profilo Twitter, ha fatto sapere che: «Finora non ci sono informazioni attendibili sul movente del delitto. Vi chiediamo di non condividere supposizioni non accertate e/o diffondere voci. Non ci sono indizi che vi siano altre persone in fuga. Secondo i primi accertamenti, dei colpo sono stati sparati in una chiesa in via Deelböge nel quartiere GroßBorstel. Siamo sul posto con un grosso contingente di forze».
SPARATORIA AMBURGO: “QUANDO E’ SCATTATO L’ALLARME…”
Stando a quanto segnalato ancora dalla polizia, la sparatoria di Amburgo è stata catalogata come Amoktat, termine tedesco con cui viene indicato il gesto di una persona che spara su una folla con l’intenzione di uccidere quante più persone possibile, disposto anche a morire a sua volta.
«Quando è scattato l’allarme siamo intervenuti molto velocemente perché eravamo vicini al luogo del fatto. Arrivati in chiesa gli agenti hanno udito ancora uno sparo», ha fatto sapere il il portavoce della polizia. La sparatoria è avvenuta nella chiesa dei testimoni di Geova di via Deelboge, nel quartiete di Alsterdof. «La mia più profonda solidarietà va ai parenti delle vittime. I servizi di emergenza stanno lavorando senza sosta per rintracciare gli autori e chiarire i precedenti», ha commentato Peter Tschentscher, sindaco di Amburgo.