Strage in Canada, dove un uomo travestito da poliziotto ha aperto il fuoco uccidendo almeno 16 persone, tra cui una poliziotta, nella notte tra sabato e domenica in Nuova Scozia. Ancora ignoti i motivi che avrebbero spinto l’uomo a compiere quello che è già stato definito il peggior massacro nello Stato. Il killer, secondo quanto riferito dalla polizie e spiegato da Corriere.it, si chiama Gabriel Wortman, 51 anni ed è un odontotecnico. Secondo i media locali sarebbe stato ucciso durante il suo arresto e dopo una caccia all’uomo serratissima durata circa 12 ore. Wortman ha usato un’auto simile a quella della polizia e indossato una divisa, quindi ha aperto il fuoco in varie zone del paese seminando panico e orrore. Stando al primo bilancio reso noto in tv dal capo della polizia federale, Brenda Lucki, le vittime sarebbero almeno 16, oltre al killer. A quanto pare però molte di loro “non sembrano essere legate all’assassino”. Le indagini sono attualmente in corso ma, “il fatto che questo individuo avesse un’uniforme e un’auto della polizia suggerisce certamente che la strage fosse stata premeditata”. Secondo le prime ricostruzioni, tutto sarebbe iniziato dalla piccola comunità rurale di Portapique, a pochi chilometri dalla capitale Halifax, dove sono stati segnalati vari spari. All’arrivo della polizia, sono state trovate diverse vittime sia davanti che all’interno dell’abitazione.



SPARATORIA IN CANADA: TRAVESTITO DA AGENTE UCCIDE ALMENO 16 PERSONE

All’arrivo dei veri agenti il presunto autore della strage in Canada si è dato alla fuga usando vari veicolo tra cui un’auto simile a quella della polizia. Dunque l’arresto dopo circa 12 ore di spietata caccia all’uomo. Oscure le modalità con le quali è stato fermato: “L’inseguimento è terminato stamattina quando il sospetto è stato localizzato. Posso confermare che è morto”, si è limitato a riferire un portavoce delle autorità. Tra le vittime anche una poliziotta, mamma di due ragazzi e con 23 anni di servizio alle spalle. Le indagini della polizia non escludono anche un legame con il Coronavirus che ha portato alla chiusura di attività non essenziali in tutto il Paese. Il bilancio non è ancora definitivo ma viene già considerato come il peggior massacro nella storia del Canada dopo l’omicidio di massa registrato nel dicembre del 1989 per mano di Marc Lepine, il quale uccise 14 donne prima di togliersi la vita. Seguì la strage di Toronto dell’aprile 2018 quando l’autista di un furgone uccise 8 donne e 2 uomini dopo averli investiti intenzionalmente.

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