Sparatoria nella scuola di Vantaa in Finlandia: arrestato 12enne

Nella mattinata di oggi in Finlandia, nella città di Vantaa, gli agenti di polizia sono intervenuti nella scuola di Viertola dove era in corso una sparatoria. Tutto sarebbe avvenuto attorno alle ore nove, nella prima giornata di lezioni dopo la pausa pasquale, mentre all’interno dell’edificio si trovavamo complessivamente 800 studenti tra i 7 e i 16 anni divisi tra scuole elementari e medie, oltre a circa 90 adulti, tra docenti e personale di vario genere.



Il bilancio delle vittime della sparatoria a scuola in Finlandia conta un morto e due feriti gravi, che dovrebbero avere secondo i media locali 12 anni. Nessun adulto è stato coinvolto, mentre le autorità hanno dichiarato anche di aver fermato il presunto autore della sparatoria, anche lui 12enne e compagno di classe delle vittime, che dopo aver sparato i colpi si era allontanato a piedi dall’edificio ed è stato arrestato, “in modo calmo” secondo le autorità, dall’altra parte della sponda del fiume, a pochi km di distanza. Ignote, per ora, le motivazioni che si celano dietro alla sparatoria a scuola in Finlandia, ma è probabile che verranno chiarite nelle prossime ore dallo stesso 12enne arrestato.



Riaperto il dibattito sulle armi in Finlandia

Per ora, insomma, la sparatoria nella scuola in Finlandia rimante un completo mistero, anche se la rapidità dell’azione, le modalità e la conta esigua delle vittime potrebbero far pensare ad un gesto mirato. Le indagini sicuramente aiuteranno a comprendere il quadro generale, ma nel frattempo il caso di cronaca ha riaperto il dibattito finlandese sulle armi, legalmente acquistabili e detenibili da chiunque abbia più di 18 anni, ma utilizzabili su delega a partire dai 15 anni.

“Come società”, ha dichiarato il capo della polizia della Finlandia dopo la sparatoria nella scuola, “avremmo dovuto imparare qualcosa delle sparatorie precedenti. Quanto avvenuto oggi non sarebbe dovuto accadere”. Il riferimento è ai due casi analoghi che si sono registrati a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro tra il 2007 e il 2008. Nel primo caso, persero la vita sei alunni, l’infermiera e il preside della scuola di Jokela, sempre in Finlandia, in una sparatoria organizzata da uno studente 18enne. Nel 2008, invece, persero la vita altri nove alunni ed un insegnante della città di Kauhajoki, sempre per mano di uno studente appena maggiorenne.