Manuel Bortuzzo è reduce dal trionfo alle Paralimpiadi di Parigi 2024: una medaglia di bronzo che vale doppio partendo dalla sua storia, dal terribile incidente che non solo ha compromesso la sua autonomia ma ha anche rovinato i sogni e le aspirazioni del giovane nuotatore. Ma cosa ha portato il ragazzo a vivere su una sedia a rotelle rischiando di non poter più camminare nella sua vita? Manuel Bortuzzo, nel 2019, è stato coinvolto in una sparatoria; un colpo vagante lo ha colpito alla schiena non in maniera mortale ma compromettendo in maniera severa le sue condizioni fisiche.



Era la notte tra il 2 e il 3 febbraio del 2019 quando Manuel Bortuzzo venne ferito in maniera casuale da un proiettile durante una sparatoria nei pressi di un pub di Roma. La circostanza si venne a creare nei minuti successivi ad una rissa scoppiata proprio all’interno del locale per futili motivi dove appunto si trovava anche il nuotatore in compagnia della sua fidanzata. Nel momento in cui Manuel Bortuzzo venne coinvolto nella sparatoria, colpito da un proiettile, il giovane si trovava nelle vicinanze di un distributore automatico.



Manuel Bortuzzo, le gravi conseguenze dopo la sparatoria

Tempestiva la corsa in ospedale con conseguente ricovero dopo la sparatoria nella quale venne coinvolto Manuel Bortuzzo. Le condizioni furono considerate immediatamente gravi; il proiettile si era fermato all’altezza di una vertebra, condizione che come noto ancora oggi costringe il nuotatore a vivere su una sedia a rotelle con costanti percorsi di riabilitazione con la speranza di tornare un giorno a camminare. Una situazione che chiaramente non ha avuto ripercussioni non solo fisiche ma anche psicologiche; la sparatoria ha cambiato la vita di Manuel Bortuzzo che sognava di vivere i palcoscenici più importanti con la sua passione per il nuoto.



Nei giorni successivi alla sparatoria in cui venne coinvolto Manuel Bortuzzo, gli autori del gesto confessarono le proprie responsabilità – come riporta Sky Tg24sottolineando però di aver colpito il nuotatore per errore.