Una nuova sparatoria si è verificata negli Stati Uniti nelle scorse ore, precisamente presso la State University, ateneo che si trova nello stato del Michigan. Come si legge sul sito dell’agenzia Ansa, citando la polizia locale, tre persone sarebbero morte mentre altre cinque sono rimaste ferite a seguito di una serie di colpi di arma da fuoco esplosi. Il killer sarebbe stato individuato ma risulta essere ancora in fuga, e come riportato dalle autorità locali, si tratterebbe di “un nero che indossa scarpe rosse e ha il volto coperto”.
Il sospettato ha aperto il fuoco nella Berkeley Hall, nel campus di East Leaning, alle ore 20:30 locali, quando in Italia erano le 2:30 di notte fra lunedì 13 e martedì 14 febbraio 2022, e un’ora dopo la stessa persona ha sparato vicino ad una palestra ad un chilometro di distanza dal luogo dove si è consumata la prima sparatoria. Il campus della State University del Michigan è enorme, ospitando circa 50mila studenti, di conseguenza per lo stesso killer non è stato complicato darsi alla macchia. Al momento sono in corso le attività per individuare e arrestare l’omicida, nel frattempo l’ateneo ha annunciato che le attività “sono sospese per 48 ore”; la polizia ha inoltre invitato gli studenti a non presentarsi presso l’università fino a che il caso non verrà risolto.
SPARATORIA NELLA STATE UNIVERSITY MICHIGAN: “TERRORE NON PUO’ CONTINUARE”
Secondo quanto aggiunge il Corriere della Sera tramite il suo sito online, alcuni dei feriti sarebbero in condizioni gravissime, di conseguenza c’è il rischio che il bilancio delle vittime, al momento pari a tre morti, possa ulteriormente aggravarsi nel corso delle prossime ore.
Il quotidiano di via Solferino ha inoltre spiegato che due ragazzi, Gabe Treutle e Connor Anderson, si sarebbero barricati all’interno del campus e si sarebbero messi in contatto con la Cnn, testimoniando cosa stesse accadendo. Sempre il Corriere della Sera, a differenza di quanto spiega l’Ansa, scrive che il killer autore della sparatoria si sarebbe suicidato forse dopo aver capito di essere ormai braccato dalla polizia. «Questa ripetizione del terrore non può continuare» ha detto la segretaria di Stato del Michigan Jocelyn Benson. «Dobbiamo unirci e fare qualunque cosa sia necessario per proteggere i nostri figli e le nostre comunità dalla violenza delle armi».