Dramma in Svezia: la morte della giovanissima Adriana Ostrowska ha scosso la comunità di Stoccolma e c’è grande rabbia per l’ennesima vittima della guerra tra bande. Come riportato dalla BBC, la 12enne è stata uccisa da un proiettile vagante mentre portava a spasso al cane nel suo quartiere Botkyrka. Secondo una primissima ricostruzione, la ragazzina sarebbe stata raggiunta da un colpo d’arma da fuoco, esploso nel corso di una guerra tra gang. E si riaccende il dibattito nel Paese nordico: nei primi sei mesi del 2020 sono state uccise 20 persone, mentre nel 2019 il bilancio era di 42 vittime in 334 sparatorie.
Sul caso stanno indagando le forze dell’ordine ma per il momento non è stato effettuato alcun arresto. Le autorità hanno promesso di individuare e assicurare alla giustizia i responsabili di questa tragica morte. La BBC – che cita media locali – riporta di due uomini armati in azione, ma ovviamente il loro intento non era quello di freddare la povera Adriana. Sulla scena del crimine si sono recate centinaia di persone: fiori e candele per ricordare la 12enne, ma è grande la rabbia dei cittadini. In tanti hanno chiesto un cambio di marcia al Governo, con sanzioni più dure nei confronti dei componenti delle bande. «Questo non può succedere di nuovo, era solo una ragazza di 12 anni», le parole di una residente ai microfoni dell’AFP.
Il ministro della Giustizia, Morgan Johansson, si è detto distrutto per la morte della giovane ed ha promesso «più poliziotti e condanne più dure» in una breve intervista ai microfoni dell’agenzia di stampa locale TT. E si è acceso il dibattito politico nel Paese: netto il parlamentare d’opposizione Johan Forssell, che ha invocato misure immediate per rendere la Svezia più sicura. Ricordiamo che nel 2019 il Governo aveva istituito una task force speciale per combattere le gang criminali, ma purtroppo oggi ci ritroviamo ancora a piangere morti innocenti…