Due persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite a seguito di una sparatoria avvenuta a Washington nelle scorse ore. L’episodio, come riferito dal sito dell’agenzia di stampa italiana Ansa, si è verificato di preciso presso la Virginia Commonwealth University, nel campus di Monroe Park, ennesima vicenda con protagonista le armi oltre oceano. La sparatoria si è registrata in occasione della consegna dei diplomi, un evento molto sentito negli Stati Uniti, di conseguenza il campus era gremito durante l’aggressione. La polizia ha in seguito arrestato un ragazzo di 19 anni che stava cercando di fuggire, al momento in stato di fermo con l’accusa di omicidio di secondo grado, così come riferito dal capo della polizia ad interim di Richmond, Rick Edwards.
Le vittime sono un giovane studente 18enne che si era appena diplomato, e un 36enne che si trovava in università molto probabilmente per assistere alla cerimonia o per ricevere la laurea: non sono state comunque rivelate le identità dei due ragazzi deceduti. Secondo quanto riferito dal The Independent, sei persone sono state portate presso il VCU Medical Center e le loro condizioni sono state giudicate fra il grave e il critico, così come spiegato dal portavoce del VCU Health System Mary Kate Brogan.
SPARATORIA WASHINGTON DURANTE CONSEGNA DIPLOMI: I COMMENTI POLITICI
“Non possiamo continuare a vivere nella paura. Dobbiamo affrontare le cause profonde della violenza armata e approvare politiche di sicurezza delle armi di buon senso che proteggano le nostre comunità”, il commento di Jennifer McClellan, rappresentante democratico del congresso, appartenente al distretto di Richmond.
Il vicegovernatore repubblicano Winsome Earle-Sears, ha invece spiegato che il problema non sono le armi ma i criminali: “Dobbiamo capire cosa sta succedendo nelle nostre comunità”, ha affermato. Gli Stati Uniti hanno il più alto tasso di morti per armi da fuoco di qualsiasi Paese sviluppato: nel 2021 le vittime sono state 49mila, in crescita rispetto al 2020 quando erano state 45mila.