L’esercito israeliano ha contestato con forza la versione secondo cui i soldati avrebbero sparato nel nord di Gaza sulla folla in attesa di aiuti, provocando 21 morti e decine di feriti (numeri arrivati da Hamas). “Palestinesi armati hanno aperto il fuoco mentre civili di Gaza erano in attesa dell’arrivo del convoglio” di 31 camion fatti passare dall’esercito, ha ribadito il portavoce militare al termine delle indagini sul fatto. Il rappresentante di Israele ha proseguito: “I terroristi di Hamas continuano a danneggiare i civili che cercano cibo e incolpano Israele”.



L’Idf ha anche diffuso un video le cui “immagini mostrano uomini armati palestinesi impegnati ieri a sparare su una folla di abitanti di Gaza nel rione Zeitun”. Intanto è salito il bilancio delle vittime tra la folla in attesa di aiuti a Gaza City, come reso noto dal ministero della sanità di Hamas. “Ci sono stati spari diretti delle forze di occupazione sulle persone che si erano radunate alla rotatoria ‘Kuwait’ per attendere l’arrivo dei camion con il cibo”, ha riferito all’Afp il dottore Mohammed Ghurab, direttore dei servizi di emergenza dell’ospedale Al Shifa, il più grande della Striscia di Gaza.



Israele, proposta l’operazione militare a Rafah

Israele ha prospettato un’operazione militare israeliana a Rafah, nel sud della Striscia. Benyamin Netanyahu ha approvato i piani dell’esercito per predisporre l’evacuazione di oltre un milione di sfollati palestinesi ammassati nella città a confine con l’Egitto, che secondo i progetti dovrebbero essere rifugiati in “isole umanitarie” nella parte centrale della Striscia. Non è chiaro quali sarebbero le tempistiche e le modalità di tale operazione, che secondo l’Onu resta di difficile attuazione.



Il presidente palestinese Abu Mazen ha fatto appello agli Stati Uniti e alla comunità internazionale affinché “fermino l’operazione a Rafah“. I morti nella Striscia, nel frattempo, continuano a salire: secondo dati del ministero della Sanità, sarebbero arrivati a 31.490, mentre i feriti sono 74.439. Intanto da Tel Aviv è stata inviata una delegazione a Doha in Qatar per discutere delle ultime richieste avanzate da Hamas per una tregua e il rilascio degli ostaggi. Le proposte avanzate da Hamas, per Netanyahu, sono “irricevibili”.