ODG DEL TERZO POLO PER CANCELLARE LA LEGGE SPAZZACORROTTI: VIA LIBERA DEL GOVERNO
Nel giorno delle forti discussioni sulla Manovra di Bilancio e sul Decreto “Rave”, alla Camera va in scena un non inedito “assist” del Terzo Polo al Governo di Centrodestra: l’esecutivo ha infatti dato parere favorevole all’ordine del giorno (odg) del deputato di Azione-ItaliaViva Enrico Costa in merito alla proposta di cancellare la riforma Bonafede della giustizia, la cosiddetta “Spazzacorrotti”. L’odg del vicesegretario di Azione punta al ripristino della prescrizione pre-legge grillina, ovvero la Legge Orlando: «Abbiamo presentato alla Camera un odg che impegna il Governo a ripristinare la ‘disciplina della prescrizione sostanziale in tutti i gradi di giudizio’, rimuovendo le criticità attuali derivanti dalla “Spazzacorrotti”. Se passa è un grande risultato», aveva spiegato Costa prima della discussione in Aula.
Ebbene, la maggioranza di Centrodestra ha accolto con pieno favore l’invito all’odg del Terzo Polo tanto da approvarlo prendendo così impegno nelle prossime settimane con il Ministro della Giustizia Carlo Nordio (non da oggi tra i principali critici della “Spazzacorrotti”) per formulare il reintegro delle norme precedenti alla legge approvata il 9 gennaio 2019 durante il primo Governo Conte (M5s-Lega). Nonostante il tentativo della riforma Cartabia di modificare parte della “Spazzacorrotti”, comunque «non ha modificato il principio di sospensione della prescrizione sostanziale dopo la sentenza di primo grado fissato dalla riforma Bonafede, configurando piuttosto un’ipotesi di improcedibilità in appello», si legge ancora nell’odg del Terzo Polo alla Camera. L’impulso dell’ordine del giorno approvato anche dal Governo Meloni riguarda la necessitò di «ripristinare definitivamente la disciplina sulla prescrizione in un quadro di coerenza sistematica; l’allungamento dei tempi processuali non solo collide con gli obiettivi del PNRR che, al contrario, ne impongono una significativa riduzione, ma si pone altresì in aperto contrasto con i princìpi costituzionali di presunzione d’innocenza, funzione rieducativa della pena e ragionevole durata del processo». L’odg è stato presentato oggi ala Camera in quanto considerato compatibile con il Decreto anti-Rave per la parte delle disposizioni sul processo penale della riforma Cartabia (approvate dal Governo Meloni sulla scia di quanto già iniziato dal precedente esecutivo Draghi).
STOP LEGGE SPAZZACORROTTI: LE REAZIONI DI MELONI E CONTE
«Il Parlamento ha presentato un ordine del giorno per chiedere il ritorno della prescrizione a come era prima della modifica del ministro Bonafede e abbiamo dato parere favorevole. E’ una dichiarazione di buonsenso»: lo ha detto oggi in conferenza stampa di fine anno la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo alla domanda sull’odg della ‘Spazzacorrotti’ e sui prossimi step della riforma giustizia annunciata dal Ministro Nordio. «Riforma giustizia ci sarà e serve il coraggio del Governo: materia delicata ma questo Governo con tutte le anime della maggioranza ha una visione equilibrata su questa materia. Abbiamo un ottimo Ministro della Giustizia come Nordio deciso ad andare avanti nei prossimi mesi per una riforma strutturale della giustizia, come la separazione delle carriere», ha concluso la Premier Meloni.
Il commento a caldo del deputato Costa è entusiasta dell’accoglimento del Governo Meloni sul suo ordine del giorno: «Si tratta di un grande risultato niente affatto scontato. Dimostra che le nostre idee sui temi della giustizia rappresentano un punto di riferimento. Nel nostro programma è scritto chiaro e tondo ‘ripristino della prescrizione sostanziale’ ed è quello che abbiamo previsto nell’odg. Siamo certi – conclude – che il ministro Nordio darà attuazione a questo importante atto di indirizzo». Decisamente irritato invece dalle decisioni di Centrodestra e Terzo Polo è il leader del M5s Giuseppe Conte che in una diretta Facebook-fiume contesta: «Stiamo passando dalla legge spazzacorrotti che abbiamo introdotto col ministro Bonafede, una legge che doveva essere introdotta prima e che ci ha conquistato gli elogi a livello nazionale e internazionale, al piano salvacorrotti».