Martedì lo speaker della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, ha aperto a un possibile impeachment di Joe Biden nell’ambito delle attività all’estero della sua famiglia,in particolare del figlio Hunter Biden. “Quando Biden ha corso per la Casa Bianca, ha detto al pubblico che la sua famiglia non ha mai ricevuto un dollaro dalla Cina, fatto che si è rivelato non vero. Questo potrebbe tradursi in un’inchiesta per l’impeachment”, le sue parole ai microfoni di Fox News.



McCarthy ha fatto riferimento alle due talpe dell’agenzia delle entrate che hanno puntato il dito contro Hunter Biden e i presunti milioni di denari stranieri finiti nelle sue mani. Se McCarthy avviasse un’inchiesta e trovasse prove di illeciti, avrebbe bisogno del sostegno di una maggioranza semplice alla Camera per mettere sotto accusa il presidente. Il Senato dovrebbe quindi condurre un processo e votare con una maggioranza dei due terzi per rimuovere il presidente dall’incarico.



Speaker della Camera Usa minaccia l’impeachment di Biden

“Quello che sta accadendo in questo momento è che i comitati di giurisdizione stanno continuando a indagare e stanno trovando sempre più informazioni”, ha detto spiegato McCarthy: “Se i dipartimenti al governo, proprio come Richard Nixon, ci negassero la possibilità di ottenere le informazioni che chiediamo, ciò porterebbe a un’inchiesta di impeachment, che autorizzerebbe i repubblicani e i democratici al Congresso a ottenere le informazioni”. Proprio il mese scorso, McCarthy ha respinto un tentativo di andare avanti con l’impeachment dell’attuale presidente sulla gestione dei confini: “Non userei mai l’impeachment per scopi politici […] Biden potrebbe agire come non vediamo dai tempi di Nixon: usare l’arma del governo a beneficio della sua famiglia e negare al Congresso la possibilità di avere la supervisione”.

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