Speed, diretto da Jan De Bont

Mercoledì 4 ottobre, in seconda serata su Italia 1, alle ore 23,30 arriva il film Speed. Si tratta di un cult dell’azione realizzato nel 1994 negli Stati Uniti, tratto da una sceneggiatura dello specialista del genere Graham Yost, con produzione di 20th Century Fox e Mark Gordon Productions, fotografia di Andrzej Bartkowiak, musiche di Mark Mancina e scenografia di Jackson De Govia, John R. Jensen e K.C. Fox.



Alla regia ecco l’olandese Jan de Bont, che ha diretto anche il sequel Speed 2 – Senza limiti, Twister, Haunting – Presenze e Tomb Raider – La culla della vita. Il cast di alto livello è guidato da uno degli attori più affascinanti del cinema, Keanu Reeves, apprezzato per la trilogia di Matrix e la saga John Wick. Viene affiancato da Sandra Bullock, vincitrice dell’Oscar come miglior attrice nel 2010 per The Blind Side, premio in questo periodo al centro di polemiche (i dettagli nel link al film). Ci sono anche Jeff Daniels, Dennis Hopper, Joe Morton e Alan Ruck.



La trama del film Speed: tensione costante e motore sempre su di giri

Nel plot di Speed, un terrorista ha piazzato una bomba all’interno di un ascensore di un palazzo a Los Angeles. Appena salgono delle persone al suo interno, saltano in aria alcuni cavi e l’ascensore si blocca al 36° piano. Intervengono due agenti di polizia di Los Angeles, Jack Traven e Herry Temple, insieme al loro capo Mac.

Il terrorista chiede molti soldi entro un’ora: se gli agenti non accetteranno, farà saltare anche i cavi di emergenza dell’ascensore uccidendo tutte le persone all’interno dell’ascensore. Jack capisce che per l’attentatore è uguale: allo scadere dell’ora, anche se avrà ricevuto i soldi, farà esplodere i cavi collegati ai freni d’emergenza. Dopo alcune ricerche, i due agenti scoprono che il terrorista si trova nascosto nel montacarichi.



L’attentatore prende in ostaggio Henry per cercare di uscire vivo dall’edificio. Jack spara col consenso dell’amico ad una gamba in modo da impedire al terrorista di scappare. Durante questo breve e confuso incontro, Jack nota che all’uomo manca un dito, il pollice sulla mano sinistra. L’uomo fa saltare in aria una seconda bomba e tutti credono che sia morto nel disperato tentativo di fuggire. Il giorno dopo invece si fa vivo nuovamente e rivela a Jack di aver piazzato un ordigno su un autobus.

Questa volta il dispositivo si attiverà non appena il bus raggiungerà le 50 miglia orarie ed esploderà non appena il mezzo scenderà al di sotto di quel numero. L’uomo fa sapere a Jack il numero del bus con la bomba e chiede nuovamente un riscatto. Jack, dopo una spericolato inseguimento, riesce a salire sul bus che ha già raggiunto quella velocità. Uno dei passeggeri è armato di pistola e ha dei precedenti, ferisce in modo involontario il conducente che viene sostituito da una ragazza alla guida, sua amica, ma la ragazza non ha la patente